Intelligenza artificiale, rischi e poteri: cosa dicono gli esperti

Il convegno dei Lions a Bologna: una mattina al Carlton per trattare dello strumento innovativo. "Servono regole internazionali"

Bologna, 13 gennaio 2024 - Lions Club Bologna I Portici organizza un convegno, all'Hotel Royal Carlton, per discutere e capire meglio l'intelligenza artificiale. Un dialogo a più voci, aperto dalla presidente Elisa Bochicchio, che ha percorso vantaggi e problematiche dell'AI - Artificial Intelligence.

Intelligenza artificiale, i relatori del convegno dei Lions a Bologna (FotoSchicchi)
Intelligenza artificiale, i relatori del convegno dei Lions a Bologna (FotoSchicchi)

Dal mondo imprenditoriale a quello giuridico, passando per la sua implicazione nell'arte e nella cultura, l'intelligenza artificiale è protagonista del nostro tempo e di quello futuro. "Ha poteri enormi, ma anche rischi immensi - commenta Jan Kleijssen, ex direttore del consiglio di Europa e membro del Comitato consultivo della Allai -. Per questo, è molto urgente procedere con una regolamentazione non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello internazionale, visto che l'intelligenza artificiale, che non conosce frontiera".

Analizzando diversi casi su scala globale, dall'istigazione al suicidio di un uomo che ha chiesto consiglio a un'applicazione "all'ingiustizia senza precedenti" accaduta in Olanda, è chiaro che servano "norme giuridiche vincolanti internazionali - continua Kleijssen -. Ci sono anche applicazioni positive dell'AI, per questo vogliamo sostenere l'innovazione, tutelando i diritti dei cittadini, sempre in interazione con lo strumento".

Strumento che il governo deve imparare a gestire, perché "nel 2026 avremo esaurito i dati freschi degli esseri umani - conclude l'ex direttore -. I governi quindi devono essere attrezzati con l'AI".

Il mondo dell'innovazione è tutto da scoprire, per questo Lions ha sentito l'esigenza di proporre questo incontro. "È un argomento di interesse comune e dobbiamo essere ben informati - dice la presidente Bochicchio -. Spesso sorgono dubbi e incertezze e noi vogliamo fare chiarezza, sviscerando il tema in diverse professionalità".

Il libro della professoressa Finocchiaro

Al convegno, anche Giusella Finocchiaro, professoressa di Unibo di Diritto privato e di Internet, che ha pubblicato un libro proprio su questo tema, dal titolo Intelligenza Artificiale. Quali regole? "Ho scritto il libro su questo tema proprio per capire quali siano le regole necessarie a disciplinare l'intelligenza artificiale - spiega Finocchiaro -. Non c'è soltanto la tecnologia, ma c'è anche un'urgenza politica, etica e giuridica di normare questo fenomeno. Dobbiamo capire quindi quali sono necessarie e a che livello: credo che un coordinamento internazionale su questi temi sia assolutamente imprescindibile".

In campo giuridico, "i sistemi dell'AI possono essere utili come supporto, ma non i decisori finali, soprattutto in scenari critici come la giustizia - prosegue la docente di Diritto -. La proposta di regolamento europeo arriva nel 2021. Se verrà approvata nel 2024, sarà applicabile nel 2026. Usa e Cina hanno invece già prodotto le loro regole , percependo il dibattito europeo. Siamo partiti per primi, ma arriveremo per ultimi".

Al fianco dell'avvocato, anche Marco Moscatti, presidente di Giovani Imprenditori Confindustria Emilia. "L'intelligenza artificiale è uno strumento, che va conosciuto per poter essere utilizzato al meglio, anche se ci sono rischi connessi - racconta Moscatti -. Non ci possiamo però sottrarci allo sviluppo, anche perché l'AI ha un potenziale talmente alto di cui altri si avvarranno. Valutandone i rischi, dobbiamo sviluppare la nostra etica, strutturando il nostro percorso".

Le nostre imprese devono lavorare ancora molto. "Serve ancora molta formazione, non siamo ancora pronti - conclude il presidente -. Lavoriamo passo per passo, ma siamo distanti. In molti casi non si è ancora conclusa la transizione digitale: alcuni processi sono ancora cartacei. L'intelligenza artificiale è una automazione del digitale, quindi ci saranno grandi squilibri. Tanto starà nelle mani degli imprenditori, dei manager e di tutti i collaboratori, perché questo strumento utilizzato su tutti i livelli può dare grandi soddisfazioni".

È sulla creatività che l'AI gioca maggiormente, come spiega il regista Enrico Muzzi, esperto di tecnologie digitali e comunicazione applicata al marketing, con un intervento interattivo basato sulla creazione di testi o immagini prodotti dalle applicazioni artificiali.

Per saperne di più sull'argomento, appuntamento giovedì 8 febbraio all'Associazione culturale La Clinica della Parola, con Muzzi e lo psicanalista Sergio Dalla Val.

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