Bologna, 6 maggio 2023 – Cgil, Cisl e UiI ritornano in piazza, questa volta unitariamente. Il palco è quello di piazza Maggiore da cui stamattina ha preso avvio una mobilitazione articolata, dal titolo ‘Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’.
Sono 30mila le persone che hanno partecipato, oggi a Bologna, alla manifestazione contro il governo (FOTO), per ottenere un cambiamento delle politiche del lavoro, di quelle fiscali e previdenziali.
Sul palco si sono alternati i segretari delle tre sigle confederali, Pierpaolo Bombardieri (Uil), Luigi Sbarra (Cisl) e Maurizio Landini (Cgil). In piazza molti esponenti dei partiti di centrosinistra, fra i quali la segretaria del Pd Elly Schlein.
Alcuni lavoratori hanno chiesto, durante l'intervento di Sbarra, lo sciopero generale. Inoltre, mentre Schlein, rispondeva alle domande dei cronisti si sono levate alcune voci contrarie (e anche qualche fischio) da parte di quattro esponenti della Uil che invitavano la segretaria ad “andare a casa”, chiedendo agli esponenti della politica di lasciare la piazza.
| 9:44 | Manifestazione al via | È iniziata l'invasione dei sindacati Cgil-Cisl-Uil a Bologna: circa 10mila persone sono a Bologna per partecipare alla grande manifestazione contro il governo. Il popolo del lavoro marcia in via Indipendenza, fischietti in bocca, per raggiungere piazza Maggiore. Assediato dai cronisti il segretario nazionale Cgil, Maurizio Landini. "Questo è solo l'inizio, non ci fermeremo, non è escluso lo sciopero generale". Grande attesa per l'arrivo di Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd |
| 10:13 | Bandiere in piazza | “Stop war”. “Più sanità pubblica e più rispetto per l'ambiente”. Sono alcuni degli striscioni esposti in piazza Maggiore. Gli interventi dal palco inizieranno alle 10,30, il Crescentone si sta già riempiendo di bandiere rosse, biancoverdi, e azzurre. |
| 10:15 | Lepore: “In piazza contro un governo che precarizza il lavoro” | Il sindaco Matteo Lepore ha accolto il corteo Cgil e Maurizio Landini in piazza Maggiore, sotto al Nettuno. "Non ho fatto il corteo con loro, ho fatto il sindaco", ha precisato Lepore. Che poi ha attaccato il governo Meloni. "Siamo qui in piazza contro un governo che non decide, che con i suoi decreti precarizza il lavoro. Dobbiamo essere qui con la nostra gente per intervenire sulle mancanze di questo governo, nelle piazze, nei luoghi di lavoro, ovunque", ha detto Lepore facendo riferimento a una nuova stagione di buoni rapporti tra il centrosinistra e i sindacati, dopo lo strappo rendiamo del Jobs Act. Gremita piazza Maggiore, bandiere e palloncini con i tre colori dei tre sindacati, rosso verde e blu. Coperto di applausi Landini, sfrecciano caffè in tazzine di carta tra i militanti. Si attende Elly Schlein, presenti con uno striscione a forma di reggiseno le lavoratrici di La Perla. |
| 10:25 | Landini: cosa non va nel decreto lavoro varato dal governo | Al centro delle critiche di Landini c'è il decreto sul lavoro varato nei giorni scorsi dal Governo, che "non ci è piaciuto nel metodo, perché non è stato discusso con noi, e nel merito, perché l'aumento che viene fatto va nella direzione da noi richiesta ma dura sei mesi, mentre dovrebbe essere strutturale". Il Governo, aggiunge, "non ha messo un euro sul rinnovo dei contratti pubblici, e allo stesso tempo siamo di fronte a una riforma fiscale che continua a tartassare il lavoro e non colpisce la rendita finanziaria e l'evasione. Poi si allargano i voucher e si liberalizzano i contratti a termine, che per noi è inaccettabile". |
| 10:38 | Chi partecipa alla manifestazione | Non ci sono bandiere di partito, ma sono diversi gli esponenti locali e regionali del PD presenti, dalla segretaria provinciale Federica Mazzoni al segretario regionale Luigi Tosiani, poi Andrea De Maria Luca Rizzo Nervo Raffaele Donini. Presente un gruppo di Cinque Stelle con una bandiera "No alla guerra". L'ex governatore Vasco Errani si è fermato a parlare lungamente di assetti politica-sindacati con Maurizio Landini e Matteo Lepore |
| 10:51 | L’arrivo di Elly Schlein | La segretaria del Pd, Elly Schlein, è arrivata in piazza Maggiore: al suo arrivo è stata accolta, tra gli altri, dal sindaco Matteo Lepore, con un abbraccio. |
| 11:18 | Schlein: “Bologna è la città dei diritti” | Abbracciata dalla folla, Elly Schlein è subito è stata fermata dalle lavoratrice de La Perla e dai lavoratori del Pronto Soccorso. "Dobbiamo lottare contro questo governo". Schlein ha fatto poi un punto stampa con i giornalisti. "È importante essere qui a Bologna, che è la città dei diritti, qui è stata firmata la prima carta dei rider - ha detto Schlein, che ha una maglietta della Saga Coffee -. Siamo in piazza per ribadire la nostra contrarietà a un decreto folle del governo, varato il primo maggio e che danneggia i lavoratori precarizzando il lavoro". Sul rapporto con i Cinque Stelle. "Abbiamo battaglie comuni e credo che le faremo fianco a fianco, fuori e dentro il parlamento. Mi aspettavo Conte qui? No, le agende sono inconciliabili". Diversi gli esponenti Cinque Stelle presenti, c'è anche la consigliera regionale Silvia Piccinini. Schlein ha abbracciato calorosamente la vicesindaca Emily Clancy |
| 11:35 | 30mila persone alla manifestazione | Sono 30mila i manifestanti in piazza oggi a Bologna |
| 12:47 | Landini: “Non ci fermeremo” | "Noi siamo la maggioranza del Paese che lo tengono in piedi e non ci fermeremo fino a quando no avremo ottenuto un risultato", così il leader Cgil, Maurizio Landini, chiude il suo intervento dal palco. |
| 13:08 | Qualche fischio per Schlein: “Fuori la politica dalla nostra piazza” | Qualche mugugno misto a fischi è arrivato però anche per Elly Schlein. Non sul merito, ma sulla sua presenza. "Fuori la politica dalla nostra piazza, vai a casa", l'invettiva di alcuni militanti Uil dalle prime file, mentre Schlein parlava con i giornalisti. I fischi sono rientrati subito, anche se è rimasto qualche malumore per la massiccia presenza dei quadri locali del Pd sotto al palco |
| 16:37 | Il messaggio di Giani | “Accanto ai lavoratori e ai sindacati”, un messaggio di saluto e di sostegno agli organizzatori dal presidente della Toscana, Eugenio Giani. |
Le richieste al governo
Dopo lo ‘strappo’ dello sciopero generale del dicembre scorso – indetto solo da Cgil e Uil – i maggiori sindacati tornano a condividere un linguaggio comune per chiedere al governo un cambio di passo sulle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali che l’esecutivo Meloni ha cominciato a declinare ma con una traiettoria ancora molto distante da quella che oggi viene ribadita dal palco dai segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
L’iniziativa impegna i tre sindacati confederali per tutto il mese di maggio, tra assemblee nei luoghi di lavoro e altre due manifestazioni interregionali, sempre di sabato: una a Milano il 13, l’altra a Napoli, il 20 maggio prossimo.
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