Officine Maccaferri, Carlyle è più vicina. Accordo sul bond

Il fondo di investimento americano pronto a mettere in sicurezza il debito

La facciata della sede di Maccaferri a Zola

La facciata della sede di Maccaferri a Zola

Bologna, 19 febbraio 2020 - Carlyle è a un passo da Officine Maccaferri, uno dei pezzi più pregiati dell’impero industriale bolognese in crisi. Ieri Officine Maccaferri ha reso noto di aver sottoscritto un accordo di forbereance con "un gruppo di bondholder rappresentanti almeno il 54% delle obbligazioni" che compongono il bond da 190 milioni con scadenza al 2021.

In base all’accordo, sottoscritto dopo che a dicembre Officine non ha pagato una rata del debito, i possessori dei bond si impegnano a non fare istanza di pagamento e a bloccare quelle di eventuali creditori di minoranza. Il nome del soggetto con cui Officine ha fatto l’accordo non è specificato, ma la percentuale del bond è quella di cui è accreditato il gruppo Carlyle. "Un importante passaggio", lo definisce la società, nel piano di rilancio che vedrà nei prossimi giorni la holding Seci presentare il piano.

Ancora aperta, invece, la partita su Samp: in corsa, oltre a Carlyle, c’è anche il tandem Hps-Oxy.

Aggiornamento Sì all'offerta Carlyle

r. r.

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