Bologna Fc, Mihajlovic rinnovo. I dettagli del contratto

L'obiettivo è portare i rossoblù nella parte sinistra della classifica. Ma ha chiesto e ottenuto due anni di ingaggio, se non tre

Mihajlovic ha rivoluzionato il Bologna e l'ha guidato alla salvezza

Mihajlovic ha rivoluzionato il Bologna e l'ha guidato alla salvezza

Bologna, 5 giugno 2019 - Sinisa Mihajlovic ha detto sì, la notizia a lungo attesa è arrivata. La firma sul contratto non c’è ancora, la fumata bianca però è arrivata nel corso del summit andato in scena ieri pomeriggio, tra le 15 e le 18, a Bologna, a casa di Claudio Fenucci: presenti l’ad rossoblù, il nuovo coordinatore di Bologna e Impact Walter Sabatini, il diesse Riccardo Bigon e il capo degli osservatori Marco Di Vaio, oltre a lui, l’uomo più atteso, Mihajlovic. 

Rientrato in Italia nella serata di lunedì dopo alcuni giorni di riflessione trascorsi in Serbia, il tecnico è poi ripartito verso le 19 in treno per Roma. E’ tornato nella Capitale dopo aver annunciato, al termine di 9 giorni di riflessione che hanno incluso le tentazioni di Roma e Lazio, l’intenzione di sposare il progetto di crescita che gli era stato annunciato al termine della stagione da patron Saputo. Rimarrà con un ruolo di peso: sono già partiti i contatti con l’entourage del tecnico per rivedere il contratto firmato a fine gennaio. L’accordo prevedeva il rinnovo automatico per una stagione a 1,2 milioni netti, in caso di salvezza, ma pure un "escape" per uscire dal contratto.

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Ne sarà firmato uno nuovo da 1,5 milioni a stagione più bonus fino a 1,7-1,8, in base ai risultati: ovvero colonna sinistra della classifica ed Europa. Perché quelli sono gli obiettivi promessi al tecnico dalla dirigenza rossoblù, gli stessi che il tecnico vuole perseguire, dal momento che come da lui stesso annunciato non intende lottare per un decimo posto. Non intende neppure ripetere l’esperienza di Torino, dove fu silurato e dove le promesse che gli erano state fatte non furono tutte mantenute. Da qui la volontà di chiedere un contratto di due anni con opzione per il terzo se non direttamente un triennale con un ingaggio alto, che lo metta in posizione di forza e gli consenta di avere un peso anche sulle scelte di mercato che saranno portate avanti per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. 

In parte Mihajlovic è stato accontentato con i riscatti di Soriano e Sansone, con l’intesa raggiunta con la Juve per il riscatto di Orsolini e pure con la riconferma del diesse Bigon, che sarà il suo referente principale. Oltre alle riconferme, il tecnico ha chiesto altre 4-5 pedine, alzando il tiro rispetto all’iniziale uomo per reparto richiesto. Fenucci, Sabatini, Bigon e Di Vaio hanno annunciato l’intenzione di accontentarlo. Trenta milioni sono già stati impegnati, si arriverà almeno a 50, ma non è escluso che si vada oltre, perché l’intenzione è di lottare concretamente per l’Europa nel giro di 2-3 anni e di iniziare a dare fastidio alle formazioni della colonna sinistra della classifica già dalla prossima stagione. 

Mancano gli annunci, ma il futuro è cominciato e in quello del Bologna ci sono anche Walter Sabatini e Sinisa Mihajlovic: il primo sarà coordinatore di Bologna e Impact, farà parte di una società che sovraintenderà le due società, il secondo sarà ancora l’allenatore del Bologna. L’ufficialità è attesa tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.

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