Bologna, restyling del Dall’Ara, ipotesi stadio provvisorio

Fenucci: "Valuteremo l’ipotesi, se i lavori si prolungheranno"

L’ad Claudio Fenucci e il presidente Joey Saputo al Dall’Ara, sul quale da tempo è in ballo un progetto di restyling

L’ad Claudio Fenucci e il presidente Joey Saputo al Dall’Ara, sul quale da tempo è in ballo un progetto di restyling

Bologna, 17 marzo 2018 - A Casteldebole torna l’ipotesi di uno stadio temporaneo da allestire in città, per ospitare le gare casalinghe del Bologna durante il restyling del Dall’Ara. L’ad rossoblù Claudio Fenucci ne ha parlato in Regione, a margine della presentazione del torneo giovanile We Love Football. «È un’ipotesi. Molto dipenderà dai tempi di cantierizzazione del Dall’Ara. Auspicavamo che i lavori potessero essere contenuti in 15 mesi, ma c’è la possibilità che si vada oltre, e se le nuove previsioni sforeranno di molto, la prenderemo in considerazione». L’ipotesi era già circolata un anno fa. Era poi stata accantonata e il Bologna ha dialogato con la Regione e con le amministrazioni di Ferrara e Modena per ospitare le gare.

Secondo le nuove indagini in corso, relativamente alla ristrutturazione del Dall’Ara, potrebbero rendersi necessarie tempistiche che si aggirano intorno ai due anni, se non oltre: se così sarà, l’ipotesi dello stadio temporaneo potrebbe prendere corpo e non è escluso che il club di Saputo consideri un progetto simile a quello che a Cagliari ha dato vita alla Sardegna Arena, struttura prefabbricata in acciaio con capienza sulle 16mila unità, costata 7-8 milioni di euro.

Non si parla di logistica e luoghi dove il secondo impianto potrebbe sorgere, Fenucci: «È prematuro». Secondo le prime indiscrezioni, però, potrebbero essere tre le aree possibili: Antistadio, Pallavicini e Arcoveggio. Sarà più chiaro tra fine aprile e inizio maggio, quando termineranno le analisi sulla vulnerabilità sismica del Dall’Ara: «Stiamo verificando e approfondendo diversi aspetti di indagine strutturale dello stadio, alcuni dei quali non erano mai stati fatti in passato e sono oggi fondamentali per avere certezza di costi e tempi. Si allungheranno le tempistiche in merito alle decisioni e alla consegna dei progetti definitivi, ma dal momento che parliamo di una struttura che avrà un impatto decisivo sulla città e sul futuro del club per almeno i prossimi trent’anni qualche mese in più o in meno cambia poco».

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