Udinese Bologna, la rabbia di Mihajlovic: "Gli arbitri ci sono costati 4 punti"

La delusione del tecnico: "Ma se oggi non abbiamo vinto è più colpa nostra, dovevamo fare meglio"

La rabbia di Mihajlovic dopo Udinese Bologna (foto Schicchi)

La rabbia di Mihajlovic dopo Udinese Bologna (foto Schicchi)

Udine, 17 ottobre 2021 – “Chi ha giocato a calcio capisce che quello è fallo, non ci vuole un ingegnere nucleare”. È arrabbiato e deluso, Sinisa Mihajlovic al termine della sfida contro l’Udinese (foto), pareggiata per 1 a 1 contro la squadra di Gotti. E Mihajlovic, oltre che contro i suoi giocatori, punta il dito anche contro l’arbitro e il Var (Doveri), ‘colpevole’, secondo lui, di aver gestito male i cartellini e di avere valutato in maniera errata l’azione del pareggio dell’Udinese: “Cercherò di stare calmo anche se mi viene difficile. Noi oggi non abbiamo pareggiato per decisioni arbitrali ma perché non la abbiamo chiusa, abbiamo avuto un sacco di occasioni, che non abbiamo sfruttato. Lo ho detto anche ai ragazzi. E a proposito di ciò che è successo in campo: non capisco perché se uno viene espulso, giustamente per due falli da ammonizione, poi l’arbitro deve andare a compensare tutte le altre decisioni”.

E a proposito di compensazioni, Mihajlovic si riferisce all’ammonizione recapitata a Svanberg, chiedendo allo studio di Dazn di rivedere le immagini: “L’ammonizione di Svanberg? Con lui ammonito ho dovuto cambiare, inserendo Vignato. Sapevo avrebbe compensato l’espulsione di Pereyra. Il gol subito? Non so perché Skorupski non salti. Becao si appoggia sul portiere, che non riesce a saltare: ma il portiere non si può toccare. Becao lo sposta e Skorupski non prende il pallone: non capisco perché in questo caso non interviene il Var. Becao gli fa un blocco. Poi scopriremo domani che arbitro, guardalinee e Var saranno squalificati per un mese: oggi e contro il Genoa abbiamo perso 4 punti, in sole 8 giornate. Saremmo già a 16 punti. Se dovessero essere squalificati sarebbe la terza volta, non so fino a quanto possiamo andare avanti così”.

Un mea culpa generale, dunque, per l’incapacità di non essere riusciti a chiuderla, ma quest’oggi, secondo Mihajlovic, le decisioni arbitrali hanno avuto un peso importante: “Mi dispiace perché, ripeto, oggi dovevamo vincere ed è stata colpa nostra se non è successo, con 11 tiri in porta e 23 totali. Dovevamo chiudere la partita. Il giallo di Svanberg? Per un’ammonizione che non ci stava ho dovuto cambiare un giocatore. È chiaramente una compensazione, che ammonizione è questa? È una cosa ridicola, sapevo che al prossimo fallo lo avrebbe espulso, lo ho dovuto cambiare”.

A fine gara ha parlato anche Luis Binks, quest’oggi alla sua prima gara da titolare in maglia Bologna: “È stata una partita complicata, avremmo potuto portare a casa i tre punti. Dopo l’espulsione nel primo tempo, l’Udinese all’intervallo ha avuto modo di compattarsi e fare gruppo e alla ripresa sono entrati in campo carichi. Non entro nel merito delle decisioni arbitrali, noi dobbiamo crescere sotto vari punti di vista e concentrarci per tenere la porta inviolata. Avevo già giocato alcuni minuti nella gara con l’Empoli ma oggi sono entrato in campo dal primo minuto, per me è stata una grande emozione che non dimenticherò”.

Queste invece le parole di Gotti. “Dal punto di vista dell’atteggiamento il secondo tempo è stato decisamente diverso. Le parole di Mihajlovic? Non ho intenzione di replicare, comprendo che dispiace pareggiare la gara così. La prima impressione è che non sia Becao ad andare addosso a Skorupski, quanto più il contrario. Abbiamo concesso tanto al Bologna, ci sono cose sulle quali dovremo riflettere”.

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