Amministrative bolognesi, Lombardo (Azione): “No a una ‘Santa Alleanza’ contro la destra”

Il senatore e commissario regionale, accanto al neo-segretario provinciale Serse Soverini, fa chiarezza sulla linea politica dei calendiani in vista del voto per i sindaci

Soverini e Lombardo durante la conferenza stampa di Azione

Soverini e Lombardo durante la conferenza stampa di Azione

Bologna, 14 novembre 2023 – “Non sosterremo candidati di Fratelli d’Italia e no anche ad una ‘Santa Alleanza’ contro la destra alle amministrative, se uno vuole coinvolgerci noi partiamo dalla scelta dei programmi e poi sui nomi”. In vista delle amministrative bolognesi, le parole del senatore e commissario regionale di Azione, Marco Lombardo, sembrano chiudere alla possibilità che Azione appoggi “un candidato dove ci viene chiesto solo di adeguarci”, e apre al “sostegno di persone competenti, liberaldemocratiche e riformiste. Per il bene dei cittadini, se dovessimo condividerne il programma, non possiamo escludere la possibilità che appoggeremo un candidato civico alternativo al centrosinistra”. Lombardo ha annunciato anche che un mese fa è stata avviata un’interlocuzione “naturale” con la segretaria provinciale del Pd, Federica Mazzoni, la quale “ci ha chiesto di partecipare ad un’alleanza contro la destra a livello metropolitano, proposta che abbiamo rifiutato. Siamo disponibili – continua il senatore – a fare un’alleanza per governare, non contro qualcuno o qualcosa. Noi non saremo subalterni a nessuno, chiediamo di essere trattati alla pari. Abbiamo chiesto, a partire dai Comuni sopra i 15.000 abitanti, di partecipare alla costruzione della coalizione e alla scelta dei candidati sindaci, anche con le primarie. Noi ancora questa risposta non l'abbiamo avuta e non credo che si possa chiedere ad Azione di partecipare alle primarie del Pd". Peraltro, "il segretario regionale Pd Luigi Tosiani si è detto interessato alla presenza di Azione. Con quale Pd noi dobbiamo parlare? La contendibilità è un dato di fatto e non ci sono Comuni che possano essere considerati già vinti", questo è l’avviso chiaro di Lombardo nei confronti dei dem. Il commissario Regionale di Azione ha chiuso anche la polemica che lo ha visto coinvolto negli scorsi giorni riguardo alla sua partecipazione al congresso di Fratelli d’Italia. “Fd’I non è Forza Nuova, ho partecipato – risponde Lombardo – per rispetto di un partito che è espressione del Presidente del Consiglio ed è stato votato dai cittadini, non perché ne condivido gli ideali. Solo in una logica inquinata del bipolarismo una semplice partecipazione viene confusa con il sostegno. Per noi non esiste la logica del nemico, ma dell'avversario politico”. In ogni caso, “nessun dubbio su nostra collocazione antifascista”, sottolinea il senatore, aggiungendo che “Azione ha nel suo nome l’antifascismo, dato il suo richiamo al Partito d'Azione. Ad oggi, c’è un pericolo di competenza, non un pericolo fascista”. Serse Soverini, neo segretario provinciale di Azione, ha fatto chiarezza sulla linea calendiana in vista delle amministrative e fino alle regionali. “Il centrosinistra si deve costruire, non siamo aperti ad alleanze di rito. Noi guardiamo alla qualità e alle idee delle persone. Ricordo che siamo un paese che non spende il Pnrr, la nostra unica opportunità di crescita, su cui vi è un silenzio assordante da parte di tutti e questa è una cosa gravissima. Dobbiamo invitare la politica ad un salto culturale”. Bologna, secondo il segretario, “ha un problema sociale e strutturale, bisogna iniziare a ragionare su scala metropolitana e non solo sul suo centro storico, non pensare all’appennino come zona depressa e in cui c’è un forte problema di competenze”.

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