Bonaccini e Lepore in pressing sul governo: “Troppi ritardi sul Pnrr”

Il governatore e il sindaco agli Stati generali della ripartenza. Il presidente della Regione si smarca dal dibattito sulle Europee: "Ora ho in testa solo l'Emilia-Romagna"

Matteo Lepore, sindaco di Bologna e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Matteo Lepore, sindaco di Bologna e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Bologna, 24 novembre 2023 - "Sono molto preoccupato per i ritardi sul Pnnr. Vedo molta timidezza e poca chiarezza sulla direzione di marcia". Il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini all'apertura degli "Stati generali della ripartenza" organizzati dall'Osservatorio economico sociale 'Riparte l'Italia', ospitati al Palazzo della Residenza di via Farini 22, non ha lesinato critiche al governo.

Ribadendo anche tutte le difficoltà sul post alluvione, a partire dai rimborsi dei beni mobili che "per un disastro come quello che ha colpito la nostra regione non possono essere esclusi". Sulla polemica con la premier Giorgia Meloni che ha accusato la Regione di ritardi nella rendicontazione dei danni, il governatore gela la capa del governo: "È male informata. Pensi a mantenere le promesse di rimborso al 100 per cento".

Sullo sfondo restano le elezioni Europee. Bonaccini (per ora) si smarca: "Ho in testa l'Emilia-Romagna. Sarei irresponsabile a pensare ad altro. Ho il dovere di tenere insieme le politiche che dobbiamo fare per il post alluvione".

Ha parlato di ripartenza anche il sindaco Matteo Lepore sottolineando l'importanza di "mettere al centro le città, perché sono il motore dello sviluppo in Italia". In tandem con Bonaccini, va poi in pressing sul governo sul tema del Pnrr: "Servono più certezze".

Gli Stati generali della ripartenza proseguiranno anche domani in un confronto tra ministri, big della politica, imprenditori, esponenti della società civile e del giornalismo. Ben 80 relatori per 16 panel (domani è atteso il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi) come ha ricordato Luigi Balestra, presidente del comitato d’indirizzo dell’Osservatorio Riparte l’Italia, professore ordinario alla facoltà di Giurisprudenza dell’Unibo, già vicepresidente del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti. "L’Osservatorio è una comunità che aggrega ormai 30mila iscritti attraverso una newsletter e può dare spunti a chi governa per mettere in cantiere tutti quei lavori di cui il Paese ha bisogno. E la scelta di Bologna per ospitare la kermesse non è casuale: è un laboratorio da esportare".

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