Le proposte di Azione per l'Emilia Romagna: "Assumiamo medici qui, non altrove"

10 miliardi per pagare il personale di più e rendere il welfare più efficiente.

Gli speaker azionisti

Gli speaker azionisti

Bologna, 25 settembre 2023 – “Il servizio welfare è in crisi", Azione chiede alla regione di investire 10 miliardi per la sanità. Oggi il gruppo calendiano a Bologna si è incontrato al Circolo CostArena per intavolare le loro proposte per assumere medici e infermieri e adeguare i loro stipendi alla media Ocse. Tra gli speaker, Walter Ricciardi, ex presidente dell'Istituto Superiore della Sanità: "In certe regioni - racconta il politico - la popolazione non usa i servizi pubblici perché sono inefficienti. Ogni anno 2 milioni di italiani rinunciano ai servizi ospedalieri, quindi proponiamo di investire circa 10 miliardi nell'accorciare le liste d'attesa, assumere medici e infermieri e pagarli adeguatamente".

Azione critica l'idea del governo di importare personale dal Kenya o l'India, "è una scusa per non pagarli un po' di più" commenta Ricciardi. Per mettere in linea le paghe dei medici servirebbe aggiungere 350 euro al mese, mentre per gli infermieri 580. Sempre secondo il comunicato ogni anno circa 3000 medici lasciano l'Italia per lavorare all'estero, dove viene dato "il giusto prezzo" al loro impegno. "Oggi il privato è diventato un sostituto del pubblico e non un integrazione, questa cosa è sbagliata, se la gente è costretta ad andare dal privato perché il pubblico non funziona, bisogna investire di più", ha aggiunto Alessio D'Amato, ex assessore alla sanità della regione Lazio. Secondo Azione Emilia Romagna bisognerebbe aumentare il rapporto della spesa sanitaria sul Pil del 7%, aggiungere posti letto (+1.9 per mille abitanti), realizzare un piano di assunzioni straordinario e vietare il ricorso ai "medici a gettone". 

"Facciamo queste proposte per mobilitare la popolazione - ha annunciato il senatore Marco Lombardo - Azione nasce sul tema della sanità e della salute, quindi questa non è solo una battaglia politica ma anche di identità e di principio". 
Riteniamo che la sanità sia una priorità inderogabile, nonostante si tratti di un tema che spesso altri partiti trattano superficialmente o, peggio ancora, non trattano affatto - ha affermato Nora Righini, segretaria di Azione under 30 - Speriamo vivamente che il resto delle opposizioni condividano la nostra battaglia. Senza benessere psico-fisico garantito dal SSN il cittadino non è pienamente libero”.

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