Bologna, 1° maggio 2016 - Primo maggio di paura a Sasso Marconi, dove un 39enne di Vergato per quattro ore ha minacciato di lanciarsi nel fiume Reno dal ponte Albano insieme con sua figlia di poco meno di 5 anni (VIDEO).
L’inizio dell’incubo è attorno alle 16,30. L’uomo - parrebbe in seguito a una lite in famiglia - si è allontanato di casa con la bambina e, arrivato nei pressi del ponte Albano, a poca distanza dallo svincolo autostradale, ha imboccato il marciapiede esterno alla carreggiata, per piazzarsi sul bordo a fissare il fiume, lontanissmo e minaccioso, sullo sfondo.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Sasso Marconi, il 118, i Vigili del Fuoco e il sindaco di Sasso Marconi. Per quasi quattro ore l’uomo ha minacciato di buttarsi insieme con la bambina, sordo alle richieste di allontanarsi dal parapetto, in quel punto non sufficientemente alto.
Cruciale, per le operazioni di salvataggio, si è dimostrata la lenta e instancabile opera di dissuasione dei carabinieri, che sono riusciti poco dopo le 20 a convincere l’uomo a farsi mettere in salvo insieme con la bambina. Un applauso liberatorio ha salutato il finale della vicenda, dedicato soprattutto all’opera dei soccorritori. L'uomo è stato portato in caserma, per essere visitato da personale medico e interrogato.
Oltre ai militari, anche il pm di turno Enrico Cieri è andato sul posto. La posizione del 39enne, che potrebbe essere arrestato o portato in ospedale per un trattamento psichiatrico, è attualmente al vaglio degli inquirenti.
AGGIORNAMENTO Scatta l'arresto
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