Bologna Fc ha scelto, arriva Pippo Inzaghi

Per il nuovo mister un biennale da 600mila euro a stagione. Unica incognita, la tempistica legata all'eventuale promozione del venezia di Tacopina

Pippo Inzaghi è pronto a vestire i colori rossoblù

Pippo Inzaghi è pronto a vestire i colori rossoblù

Bologna, 31 maggio 2018 - Il primo ‘ostacolo’ tra Pippo Inzaghi e l’ufficializzazione a stretto giro di posta del suo ingaggio come nuovo allenatore del Bologna curiosamente sarà una vecchia conoscenza rossoblù: Alino Diamanti. Roba che se domenica notte il suo Perugia riuscisse nell’impresa di sbancare il Penzo eliminando al primo colpo il Venezia dai playoff promozione di serie B, da lunedì in teoria ogni giorno sarebbe utile per annunciare la nuova avventura sulla panchina rossoblù del tecnico che da calciatore ha scritto a suon di gol la storia del Milan (e non solo). 

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A Casteldebole sono cadute anche le ultime riserve, ammesso che davvero siano mai esiste, sull’individuazione del profilo giusto per il dopo Donadoni. Una non-notizia, dal momento che, valutate le candidature alternative di Nicola, De Zerbi e Semplici (quest’ultimo oggi incontrerà la proprietà spallina per definire i termini della sua permanenza in biancazzurro, che a questo punto non appare in discussione), il club rossoblù già una settimana fa, con Saputo sotto le Due Torri, aveva deciso di puntare tutto sul tecnico che il 9 agosto compirà 45 anni. 

Reduce dalla vittoria del campionato di C e dalla conquista dei playoff promozione alla guida del Venezia adesso sotto le Due Torri, dove lo aspetta un biennale da 600mila euro a stagione (ieri l’incontro tra club e agente), avrà l’opportunità di aggiungere un altro tassello al mosaico della sua crescita. Domanda: e se il Venezia vincesse i playoff andando in serie A? Risposta: sotto le Due Torri arriverebbe un Inzaghi ancora più carico. Da tempo infatti i rapporti tra Super Pippo e l’altra vecchia conoscenza rossoblù Joe Tacopina, che in Laguna da proprietario/presidente fin qui non ha sbagliato un colpo, si sono molto raffreddati.

Poiché non esiste nemmeno l’ostacolo formale di un vincolo contrattuale (il rapporto tra Inzaghi e il Venezia scadrà il 30 giugno), non c’è ragione di pensare che un’eventuale storico ritorno del Venezia in A possa far saltare l’accordo tra Super Pippo e il Bologna. L’incognita è solo nella tempistica dell’annuncio, che è legata al cammino del Venezia nei playoff, peraltro già slittati di una settimana dopo il deflagrare del caso Bari. 

In teoria se la squadra di Inzaghi arrivasse in finale (13 e 16 giugno) il tecnico potrebbe liberarsi solo a metà del mese, con la conseguenza che sarebbe complicato per Bigon pianificare a braccetto con Inzaghi il futuro del Bologna tra un impegno e l’altro dei lagunari. A Casteldebole, però, dove ancora ieri vigeva un diplomatico "Inzaghi chi?" che accompagna sempre le verità ufficiose non ancora comunicabili, gli architetti del mercato rossoblù lasciano intendere che questo sia un falso problema. Da qui al 31 agosto c’è tutto il tempo per non sbagliare le mosse.

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