FILIPPO MAZZONI
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Fortitudo Caja e una difesa da serie A

Il netto successo contro Rieti ha dato ulteriore fiducia alla squadra biancoblù. Capitan Fantinelli: "Un po’ di riposo e poi la finale"

Fortitudo Caja e una difesa da serie A

Fortitudo Caja e una difesa da serie A

La gioia e l’orgoglio, la soddisfazione, ma anche la voglia di completare, nel migliore dei modi una stagione straordinaria. La Fortitudo e il suo popolo sognano la serie A, obiettivo che sembrava difficile, per non dire impossibile da raggiungere a inizio di stagione, ma che man mano cresceva anche la consapevolezza dei propri reali mezzi la formazione di Attilio Caja ha visto sempre più vicino.

Adesso manca l’ultimo difficilissimo passo, ovvero la finale con Trapani, ma sognare non costa poi nulla.

"L’abbiamo portata a casa, non so come, ma ora riposiamoci e pensiamo alla finale – sottolinea capitan Matteo Fantinelli nel dopo partita della decisiva gara-tre con Rieti – Trapani è fortissima, ma adesso festeggiamo dopo una serie fantastica, perché vincere su questo campo non era semplice".

Altri, come Pietro Aradori hanno trasmesso le loro emozioni e le loro sensazioni tramite i social: "Con l’umiltà di non sentirsi superiori a nessuno, con l’orgoglio di chi non si tira mai indietro".

Ma dietro al successo di una squadra, c’è un popolo che ama i suoi beniamini. A Rieti, in una lunga trasferta, in un giorno feriale, erano circa 200 i tifosi che hanno seguito la squadra, per non parlare di quasi 5mila di media fatti registrare al PalaDozza tra campionato e playoff. Ma alla spalle di tutto c’è anche una società che al suo primo anno di ripartenza, ha avuto il grandissimo merito di ricucire strappi, compattare e compattarsi, fare sistema e dare quella tranquillità e quell’organizzazione che alla fine ha fatto la differenza. Merito di chi ha lavorato dietro le quinte per dare in via a questa nuova compagine societaria, in primis il presidente Stefano Tedeschi e insieme a lui tutti i soci che a luglio si sono imbarcati in questa fantastica avventura. Un’avventura che è arrivata adesso all’ultimo atto dei playoff a cui la Fortitudo arriva con 6 vittorie e 0 sconfitte, dopo il doppio 3-0 messo a segno nelle serie con Treviglio e Rieti. Se invece di guardare indietro vogliamo guardare avanti la formazione di Caja è a 3 vittorie dalla serie A. Contro Treviglio nei quarti, ma anche con Rieti nella serie di semifinale la differenza l’ha fatta soprattutto la straordinaria difesa della Fortitudo, che ha annichilito prima i bergamaschi e poi i reatini. Il 3-0 rifilato a Treviglio è arrivato grazie al 78-65, 86-56 e infine il 63-64 dopo un supplementare dopo il 51-51 dei regolamentari; il 3-0 a Rieti è arrivato dopo il 67-58 di gara 1, 75-59 della seconda sfida e del 58-60 di venerdì sera. Nei tempi regolamentari per 5 volte su 6 la Effe ha tenuto sotto i 60 punti gli avversari, e proprio dalla difesa guidata dal suo ministro Riccardo Bolpin, i biancoblù ripartiranno per provare la scalata all’ultima, irta, montagna che le separa dal sogno chiamato serie A. Non basterà la difesa contro la corazzata Trapani, servirà anche una prova balistica importante contro quella che è una squadra che ha tante armi e spesso supera quota 90 punti.

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