Virtus Bologna, ora la rivoluzione. Dalla Salda e Trinchieri nel futuro bianconero

Bologna, 10 maggio 2018 – La fatal Reggio Emilia costa ancora una volta carissima alla Virtus Segafredo. Sul parquet del PalaBigi due anni fa le Vnere subirono la sconfitta che costo la prima retrocessione sul campo in serie A2, ieri la storia si è ripetuta con il ko che esclude i bolognesi dall’accesso ai playoff e dà ufficialmente il via, con qualche settimana di anticipo, alla rivoluzione in casa bianconera.

“La sconfitta ha solo il rumore del silenzio - ha spiegato Ramagli nel dopo partita – un giudizio complessivo sulla stagione? Lo rimandiamo nei prossimi giorni, tengo però a sottolineare che quando siamo arrivati, abbiamo trovato la maglia stropicciata e adesso l’abbiamo riconsegnata stirata e profumata. Non vedrò il frutto di quello che abbiamo piantato? Succede l’importante è stato comunque farne parte”. Parole che non lasciano dubbi sul futuro del tecnico livornese che ha avuto il grandissimo merito di risalire subito in A1 e di riaccendere l’entusiasmo intorno alla Virtus, ma adesso ha fatto il suo corso.

Adesso si ripartirà da Alessandro Dalla Salda, che proprio ieri ha salutato, dopo 21 anni, il suo passato, cioè Reggio Emilia, infliggendo una grande delusione alla Virtus e al suo futuro. Ma quale futuro ci sarà per la Virtus? Si ripartirà dal successore proprio di Ramagli, con Andrea Trinchieri in predicato di sedere sulla panchina bianconera.

Ad affiancare invece Dalla Salda, nella stanza dei bottoni bianconeri, ci sarà un nuovo ds, con il ballottaggio tra Marco Martelli, che bene ha fatto a Casale Monferrato e Alessandro Giuliani che a Brindisi sta confermando il proprio valore, ancora in corso.

E la squadra? Ai nuovi dirigenti e al nuovo allenatore spetterà il compito di rifondarla, con qualche conferma, Aradori, Baldi Rossi, Pajola ma anche tante partenze e un roster radicalmente rivoluzionato.