Capodanno 2023 a Cesena, alle Cucine Popolari è l’anno della solidarietà

Il cenone nel locale addobbato a festa. Grande divertimento al teatro Verdi, con la serata a tema Pinocchio. Musica, invece, sul porto canale di Cesenatico

A Cesena il Capodanno è anche alle cucine popolari

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Cesena, 1 gennaio 2023 – Capodanno (FOTOscalda il cuore. Non per il brindisi, per la musica o per il fiume di messaggi fotocopia che si accavallano sul telefono. A capodanno la differenza la fanno le persone intorno alle quali, anche senza ammetterlo, speri che oggi sia migliore.

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A Cesena quest’anno non c’è un piazza a scandire il countdown e per cercare una festa che davvero meriti di essere vissuta, una validissima alternativa è quella di imboccare la silenziosa via Mulini, ai margini del centro storico. I parcheggi non mancano e sulla destra, prima del semaforo, c’è una rampa che scende verso il piano ribassato di un edificio che pare come tanti altri. E invece non lo è. Alle Cucine Popolari tutti si conoscono per nome e a ogni porta che si apre, chi sta ai fornelli o serve ai tavoli, saluta dall’altro lato della stanza, con un sorriso che è tutto tranne che di circostanza. Veglione per tutti, secondo il solito spirito: ‘Mangia ciò che vuoi, dona ciò che puoi e torna a star con noi!’. Da queste parti quello che è obbligatorio non è il conto da pagare a fine cena, ma la condivisione del pasto allo stesso tavolo in un locale pieno e addobbato a festa, con tanto di segnaposti natalizi e tombolane finale.

“Abbiamo racimolato così tanti premi – sorridono i volontari – che in pratica a ogni numero estratto ne verrà assegnato uno. Abbiamo in rampa di lancio tante sorprese, ci terremo compagnia fino al brindisi e vedremo di fare in modo che questa notte non sia come tutte le atre”.

Non c’è dubbio. La dimostrazione non è una frase fatta, ma un dato di fatto. Non tutti hanno un posto dove trascorrere la notte non tutti hanno un impianto di riscaldamento sul quale poter fare i conti. Lo si vede, a volte limitandosi ad accelerare il passo, quando alla sera sotto un portico o contro un muro ci si imbatte in qualcuno raggomitolato sotto quante più coperte possibili. Tutte le sere, ma non questa. Perché questa volta ‘al solito posto’ non c’è nessuno. “Questa sera – anticipa Enzo Cappelletti, il presidente delle Cucine Popolari – a ogni piatto che porteremo in tavola, ci siederemo a mangiarlo tutti insieme”. La retorica sta fuori. Lo si vede guardandosi intorno: niente frasi dette e gesti fatti per dovere di farli. Ed è per questo, si diceva, che qui Capodanno scalda il cuore.

Qui ma non solo, ovviamente. Perché ogni festa ha i suoi invitati e ogni brindisi un desiderio da inseguire. Il cuore pulsante del divertimento che apre le braccia al 2023 è al Teatro Verdi, che anche quest’anno ha messo sul tavolo un menù ricchissimo di spettacolo ed emozioni. Tutto a tema Pinocchio, con Mastro Geppetto che cesella il suo burattino al centro della sala e una coreografia come sempre da applausi, con tanto di piccola giostra, maxischermi, proiezioni e scenografie che scendono dal soffitto. Si cena in platea o nei palchetti, con l’animazione che tiene compagnia per tutta la serata aspettando il brindisi e poi la musica, quella di sempre , che a fine pasto trasforma il ristornate in una discoteca nella quale fare l’alba. E all’interno della quale mettersi alle spalle un anno che poteva essere migliore.

A Cesenatico infine la location lo fa tutto quello c’è intorno al Porto canale e che francamente parte da un punto di grande vantaggio per meriti acquisti ai tempi di leonardesca memoria: la festa comincia alle 23, con la musica dei JBees e i ritmi degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Al momento decisivo sul palco sale anche il sindaco Matteo Gozzoli, che bottiglione di spumante alla mano elargisce auguri a tutti i suoi concittadini e non solo a loro. Buon 2023. Magari questa volta non è solo per dire. Magari sarà vero. Ce ne sarebbe davvero bisogno.