Rockin’ 1000 a Cesena, Diodato: “Esserci è un’emozione”

Il cantante ospite della ‘band più grande del mondo’ in campo per gli alluvionati. Apertura cancelli alle 18,30

Diodato sarà con i Rockin' 1000 a Cesena per gli alluvionati

Diodato sarà con i Rockin' 1000 a Cesena per gli alluvionati

Cesena, 28 luglio 2023 – Rockin’1000 ricomincia da Rockin’1000. E lo fa dall’ Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena dove sette anni fa ha alzato il volume la prima volta per dare forma di concerto all’intuizione concretizzata l’estate precedente da Fabio Zaffagnini al Parco Urbano dell’Ippodromo, costituendo la mega band di quella ‘Learn to fly’ divenuta virale sul web al punto da convincere Dave Grohl a marciare sul Carisport coi suoi Foo Fighters .

Un passato che non passa nelle mani domani sera di Lodovica Comello, nei panni di padrona di casa, e della coppia Rodrigo D’Erasmo - Daniel Plentz in quelli di direttori d’orchestra. Già oltre 14mila i biglietti venduti, apertura dei cancelli dalle 18,30, mille musicisti di tutte le età per raccogliere fondi destinati alle popolazioni alluvionate. Ospite speciale del maxi concerto, con una scaletta annunciata per ‘cavalcare’ la storia del rock, sarà Antonio Diodato.

Diodato, perché ha detto sì a Rockin’ 1000?

"Il mio primo incontro con questa incredibile band è stato quattro anni fa all’aeroporto di Linate. Fra gli ospiti di quello show c’erano Manuel Agnelli e D’Erasmo, di cui sono amico. Andai con loro. Quando Rodrigo mi ha chiesto se volessi partecipare a questo evento cesenate ho accolto, così, l’invito al volo; anche perché penso che uno spettacolo del genere riesca a tirare fuori quella mia vena rock’n’roll che non sempre è evidente".

E poi c’è l’opportunità di dare un aiuto agli alluvionati.

"A differenza di altre calamità che lasciano ferite evidenti, non tutti i danni delle alluvioni rimangono visibili, col rischio che se ne perda un po’ la memoria. Iniziative come questa di Rockin’1000, oltre ad offrire un contributo economico, rappresentano anche un gesto di vicinanza e sostegno verso chi si è trovato a vivere (e in alcuni casi vive ancora) grandi difficoltà".

Che significa per un cantante avere alle spalle una formazione del genere?

"Mi stanno arrivando un sacco di messaggi dei musicisti di Rockin’ 1000 che si dicono felici di condividere questa esperienza con me. E la felicità è reciproca, perché mi riporta l’emozione che provavo da ragazzo nel cantare con gli altri. Moltiplicata per 1000... Questo per non parlare dell’impressionante impatto sonoro di un’esperienza del genere".

Lei cosa canterà?

"Non farò canzoni mie, ma un paio di brani dei Radiohead ,‘ Just’ e ‘Paranoid android’, riuniti in forma di medley. La band di Thom Yorke, infatti, è sempre stata una mia grande passione".

Stasera, intanto, apre a Lucca il concerto di Robbie Williams.

"Ho accettato l’invito degli organizzatori toscani per chiudere un cerchio ‘privato’. Per otto anni, infatti, sono stato fidanzato con una grande fan dell’eroe di ‘Feel’ che mi tormentava tutto il santo giorno con le sue canzoni, ma che mi ha permesso anche di apprezzare in Williams un’attitudine che è sempre stata tra le più rock’n’roll del mondo del pop".

Dai Radiohead a Robbie il passo è lungo.

"Già, ma alcuni pezzi dell’ex Take That sono degli autentici capolavori. Basta pensare a cose come ‘Angels’, ‘Come undone’ , e altri ancora. Mi piace molto, ad esempio, pure ‘Me and my monkey’. Williams, infatti, è sempre stato uno capace di andare oltre quell’aspetto un po’ patinato del mondo del pop, mettendo nelle canzoni pure un po’ delle sue debolezze e delle sue fragilità".