LUCA RAVAGLIA
Cesena

Cristina Golinucci scomparsa: due nuove piste per risolvere il giallo

La mamma e l’avvocata fanno il punto nel giorno del compleanno della ragazza svanita nel nulla a 21 anni: era settembre 1992

Cesena, 27 gennaio 2024 – “Devo trovare chi ha ucciso Cristina. Punto e basta”. Le parole sono di Barbara Iannuccelli, l’avvocata che sta seguendo il caso di Cristina Golinucci, la ragazza scomparsa il primo settembre del 1992 e mai più ritrovata. Oggi a Ronta lei e la madre di Cristina, Marisa Degli Angeli (video), in occasione di quello che sarebbe stato il compleanno della ragazza, hanno fatto il punto della situazione (video), ricordando quelli che secondo loro sono i principali punti interrogativi rispetto a quanto accaduto.

Un primo riferimento ha riguardato una nuova trascrizione del dialogo avvenuto in carcere tra Emanuel Boke (più volte additato dalla famiglia Golinucci come possibile sospettato), che si trovava recluso per scontare una condanna legata a reati sessuali consumati in quegli stessi anni, ma che si era sempre detto estraneo ai fatti relativi al caso Golinucci, e padre Lino, il confessore di Cristina.

Padre Lino, che proprio il giorno della scomparsa della giovane avrebbe dovuto incontrare la ragazza al convento, aveva sempre suffragato la tesi di Boke, confermando agli investigatori che durante la fascia oraria della scomparsa della giovane, l’uomo si trovava con lui. Nella trascrizione del dialogo tra i due, però, il religioso avrebbe chiesto spiegazioni allo stesso Boke, asserendo che quest’ultimo non fosse in convento.

Boke è irreperibile da anni, il suo ultimo avvistamento è stato effettuato in Francia, dove pure è ricercato per reati di matrice sessuale. 

L’avvocata ha parlato anche di un’altra pista, più volte citata in questi ultimi mesi, che vedrebbe al centro un cesenate, che ai tempi dei fatti conosceva Cristina e aveva avuto occasione di frequentarla. L’uomo in quegli anni si sarebbe reso colpevole di reati sessuali, ma è doveroso precisare che non è mai stato indagato in relazione al caso Golinucci.

All’incontro è intervenuta anche mamma Marisa che, come sta continuando a fare fin dall’inizio di questa tragica storia, continua a chiedere giustizia e verità. Verità per sua figlia.