REDAZIONE CESENA

Accolto un altro ricorso di Salcini

Nuovo round della contesa con lo Stato per l’impremnditore accusato di aver evaso per 52 milioni di euro

Ha segnato un altro punto nella complessa partita che lo vede contrapposto all’amministrazione finanziaria dello Stato l’imprenditore cesenate Gianluca Salcini, accusato di aver occultato al fisco ricavi per 52 milioni di euro utilizzando fatture emesse da altre aziende per operazioni inesistenti.

Questa volta a dare ragione a Gianluca Salcini sono stati i giudici della 10ª sezione della Commissione tributaria provinciale di Roma che hanno accolto il ricorso presentato da Tabit trasporti, una delle società che fanno capo a Gianluca Salcini, che ha sede a Roma. Secondi il rapporto della Guardia di finanza sul quale si basar l’accertamento, negli anni 2014, 2015 e 2016 la Tabit avrebbe contabilizzato in detrazione fatture emesse dalle ditta Essetre per operazioni di autotrasporto non effettuate, evadendo quindi le imposte relative a Ires, Irap e Iva per l’anno 2014. In particolare, secondo la Guardia di finanza, lo stesso viaggio veniva fatturato sia fa Essetre che da un’altra azienda, quindi una delle due fatture doveva essere considerata falsa. Ma gli avvocati che difendono la Tabit (Marco Di Siena, Paola Rossi e Tiziana Ventrella dello studio legale Chiomenti di Roma) hanno dimostrato documentalmente, come hanno rilevato i giudici tributari, che l’azienda Tabit non aveva le strutture e i dipendenti per eseguire i trasporti commissionati, mentre la Essetre disponeva di mezzi e personale per effettuare le operazioni di trasporto commissionate, e che tali operazioni risultano essere state effettuate realmente. Questa è la terza sentenza favorevole alle aziende del Gruppo Salcini emessa dalla Commissione provinciale tributaria di Roma, mentre a Milano un ricorso è stato respinto.

Questi provvedimenti potrebbero incidere anche sul procedimento penate che riguarda le stesse accuse di evasione fiscale iniziato nel 2018 è tuttora in corso presso il tribunale di Forlì, con Salcini imputato insieme a quattro autotrasportatori. La prossima udienza è prevista il 9 settembre e la sentenza dovrebbe arrivare a fine anno.

Paolo Morelli