Ambulatorio di medicina generale, licenziate due infermiere

L'infermiera Roberta Rossi ha ricevuto una comunicazione improvvisa di interruzione della collaborazione presso l'ambulatorio di Medicina di Gruppo, mettendo a rischio il servizio essenziale per i cittadini di San Piero in Bagno.

Ambulatorio di medicina generale, licenziate due infermiere

Ambulatorio di medicina generale, licenziate due infermiere

"Dopo 26 anni di servizio ho ricevuto dal dottor Rossi e dalla dottoressa Bolognesi una raccomandata che, in due righe, mi comunicava, senza alcuna spiegazione, l’interruzione della collaborazione. Stesso trattamento anche per la mia collega che gestiva con me l’ambulatorio". Si tratta dell’ambulatorio di Medicina generale di Gruppo, di cui attualmente fanno parte 4 Medici di famiglia, annesso alla Casa della Salute all’interno dell’Ospedale Angioloni di San Piero in Bagno. Ne dà comunicazione l’infermiera Roberta Rossi, particolarmente amareggiata dopo aver appreso, via posta, che dal 1° luglio 2024 terminerà il suo servizio presso la predetta Medicina di Gruppo, dove lavorava fin dalla sua apertura, avvenuta nel 1998, e di cui era diventata negli anni un punto di riferimento per i pazienti. "La decisione di due dei quattro medici in servizio nell’ambulatorio di Medicina di Gruppo – prosegue l’infermiera Rossi, che è candidata al Consiglio comunale di Bagno di Romagna con la lista Andare Oltre con candidato sindaco Olinto Bergamaschi – mi è giunta totalmente inaspettata, gettando quindi dubbi sul proseguimento dell’attività della Medicina di Gruppo, uno dei pochi presidi ancora attivi nel territorio. Se così fosse sarebbe gravissimo. I cittadini si sono già visti togliere la farmacia ospedaliera all’Angioloni. Non è pensabile che debbano rinunciare a un servizio fondamentale come il medico di base". Aggiunge, poi, l’infermiera Rossi, molto conosciuta e apprezzata da tantissimi cittadini in tutto l’Alto Savio e oltre: "Ho ricevuto molti attestati di solidarietà da numerose persone. La stima dei pazienti mi ha fatto piacere. Non sono preoccupata per me, non ho paura di cercare un altro lavoro, ma temo per i cittadini che io e la mia collega seguiamo alla Medicina di Gruppo, per i quali ormai eravamo un punto di riferimento stabile. A chi si rivolgeranno dal 1° luglio?".