LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Assocuore La sfida di salvare tante vite

L’associazione ha avviato una campagna per formare 5mila studenti all’uso del defibrillatore, ma servono fondi per il progetto

Uno dei corsi organizzati da Assocuore nelle scuole cesenati: a oggi sono stati coinvolti il Monti, Righi e Alpi per un totale di circa 800 studenti

Uno dei corsi organizzati da Assocuore nelle scuole cesenati: a oggi sono stati coinvolti il Monti, Righi e Alpi per un totale di circa 800 studenti

Una sfida di quelle che possono salvare la vita. Non una vita, ma tante, quelle di chiunque trovandosi in strada dovesse essere colto da un problema cardiaco. Uno di quelli che rappresentano la principale causa di morte in Italia.

Assocuore, un’associazione di volontariato di Cesena che da 40 anni promuove la conoscenza e la prevenzione delle malattie cardiovascolari, nei mesi scorsi ha avviato una campagna senza precedenti, nata con l’obiettivo di formare 5.000 studenti all’uso del defibrillatore, rendendoli così in grado di utilizzare uno strumento che se impiegato correttamente e in maniera tempestiva è in grado di salvare la persona colta da malore. I defibrillatori in città non mancano, come dimostrano i tanti dispositivi collocati in spazi pubblici o nelle pertinenze di attività commerciali o aree private, quello che serve migliorare è però la conoscenza del suo utilizzo.

Per questo Assocuore nei mesi scorsi ha avviato una massiccia campagna che sta coinvolgendo le scuole superiori della città e che ha visto circa 800 studentesse e studenti portare a termine il corso. A oggi sono stati coinvolti gli alunni dei licei Monti, Righi e Alpi e il focus si sta rivolgendo all’istituto Versari Macrelli.

"Il progetto ‘Accetta la sfida, salva una vita – spiegano da Assocuore - ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cesena e dell’Ordine dei Medici. Gli operatori specializzati impegnati nel 2024 per i corsi di teoria e di pratica, sono stati 7, tutti con lunga esperienza. Fra attrezzature e materiali di consumo, la spesa fino a oggi è stata di circa 2.500 euro, mentre per il compenso ai formatori ne sono serviti altri 27.000.

A fronte di tali spese, le erogazioni liberali ricevute sono state di circa 15.000 euro: di questa somma, una parte significativa è stata offerta dalla Fondazione Fruttadoro Orogel e da due privati cittadini". L’intento di Assocuore è di continuare a sensibilizzare la collettività e raccogliere altri fondi per portare avanti il progetto, arrivando quanto meno a mille ragazzi formati entro l’estate a cui si aggiungeranno in questi mesi anche quelli relativi a tante altre persone legate a aziende del territorio alle quali il progetto è stato presentato e che hanno chiesto (come nel caso di Orogel) che tali corsi vengano rivolti al loro personale interno.

Gli studenti del Versari Macrelli potrebbero mappare i defibrillatori presenti a oggi in città, in modo da fornire specifiche informazioni in caso di necessità. E’ già presente una apposita app che consente di geolocalizzare le posizione in caso di un’emergenza e individuare sia le persone che le strumentazioni più vicine. La mappa necessita però di essere aggiornata.

Chiunque voglia maggiori informazioni in merito, può consultare il sito: www.assocuore.net