Autovelox sull’Adriatica a Cesenatico, mese con record multe: "Alziamo il limite a 70 km/h"

L’impianto nel tratto in discesa dopo il cavalcavia ha registrato una media di 140 infrazioni al giorno, per un totale di 4.273 in 30 giorni. La proposta del sindaco Gozzoli, ma la decisione spetta a Prefettura, Polizia stradale e Anas

L’autovelox sulla Statale Adriatica a Cesenatico

L’autovelox sulla Statale Adriatica a Cesenatico

Cesenatico, 30 giugno 2023 – Il nuovo autovelox sulla Statale Adriatica a Cesenatico è uno degli argomenti di maggior discussione da parte di residenti, turisti e persone di passaggio per lavoro o viaggio. L’apparecchio ’incriminato’ è situato al termine del cavalcavia sulla via Cesenatico, in un tratto in discesa, dove è difficile rispettare il limite dei 50 chilometri orari, tant’è che lo stesso Comune chiederà di alzare il limite a 70.

Il problema tuttavia è proprio dato dal fatto che gli autoveicoli in questo tratto prendono velocità con la discesa e corrono forte; molti di questi poi svoltano a sinistra dove ci sono dei supermercati, trasgredendo l’obbligo di proseguire dritto e la linea continua, ed è proprio qui che si registrano tamponamenti e schianti, dove in passato ci sono stati tre incidenti mortali ed altri sinistri con gravi conseguenze e feriti. Nonostante le raccomandazioni e i cartelli, sono tanti gli automobilisti che continuano a spingere al termine del sovrappasso per imboccare a velocità sostenuta il rettilineo in direzione nord. In un mese, dal 26 maggio ad oggi, sono state registrate 4.273 multe, di cui la metà per violazioni con velocità entro i 60 all’ora, una buona parte per velocità superiori ai 60, ed il 2 per cento per velocità oltre i 90 all’ora. Il record in negativo lo ha ottenuto una donna, fotografata in piena notte a oltre 130 chilometri orari: rivedrà la patente fra 6 mesi, con 10 punti in meno e 840 euro in meno sul conto corrente.

Tante le segnalazioni nelle quali si punta il dito principalmente sul limite dei 50 km/h, sul fatto che i luoghi dove sono stati registrati i sinistri si trovano diverse centinaia di metri più a nord, e la maggior parte critica l’apparecchio "perché serve soltanto a fare cassa per il Comune". Il Comune di Cesenatico ha installato l’autovelox in quel punto a seguito di una specifica relazione tecnica della Polizia Stradale; la relazione è stata recepita poi con decreto dalla Prefettura di Forlì-Cesena, che ha individuato il tratto di strada della Statale Adriatica dove installare il velox. Questo apparecchio per rilevare la velocità dei veicoli, va posizionato, a norma del Codice della strada, ad una distanza minima di un chilometro dall’inizio del segnale del limite di velocità di 50 chilometri orari, da sempre presente all’inizio del cavalcavia in questione. Il punto dove è stato installato è l’unico disponibile, non essendo possibile spostare l’apparecchio più avanti in direzione nord. Un altro aspetto di cui tenere conto sono i cartelli riferiti al controllo elettronico della velocità, perché ci sono già presenti due segnali di preavviso prima dell’apparecchio e, sempre per ragioni di prevenzione della sicurezza stradale, ne è previsto anche un terzo, che verrà installato prossimamente con la presenza di lampeggianti.

Il sindaco Gozzoli interviene sulla questione: "Quando si tratta di competenze di enti sovra comunali, certe scelte sono obbligate. Per scongiurare altri incidenti gravi avevamo avanzato la proposta di un guard rail, ma non c’erano le condizioni di spazio e sicurezza, così abbiamo chiesto di installare un autovelox. Le decisioni in materia su una strada statale vengono decise da Prefettura, Polizia stradale e Anas. L’unico spiraglio su cui stiamo lavorando, è quello di poter portare il limite di velocità in quel tratto a 70 km/h anziché 50, ma devono essere d’accordo le parti competenti".