Bambino salvato in strada a 7 anni a Gambettola. “Voglio conoscere la donna del miracolo”

Il piccolo colto da una crisi epilettica. L’appello del papà: “Aiutatemi a ringraziare quell’angelo”

L'ospedale dove, una volta soccorso in strada, il bambino è stato trasportato per accertamenti

L'ospedale dove, una volta soccorso in strada, il bambino è stato trasportato per accertamenti

Cesena, 25 febbraio 2023 – C’è un papà che tramite il Carlino e i social lancia in appello per rintracciare, abbracciare e ringraziare con tutto il cuore quella signora che giovedì pomeriggio ha soccorso il suo bambino colpito improvvisamente da una crisi epilettica e in quel momento non dava più segni di vita.

Il fatto è successo vicino al centro di Gambettola, Alessandro, papà di un bambino di 7 anni, stava guidando in via Zoffoli, la strada del sottopasso ferroviario che arriva alla rotonda Lama, quando si è accorto che il suo bambino anziché guardare la maschera di Gambino Re del Carnevale di Gambettola, che gli piaceva molto, che si trova al centro della rotonda Famila, si era accasciato e aveva gli occhi riversi a sinistra. Preso dalla disperazione il papà ha fermato l’auto dov’era, sulla strada in salita che porta alla rotonda, ha preso in braccio suo figlio cercando con i gesti qualcuno che lo potesse aiutare.

La fortuna ha voluto che nell’auto che era dietro c’era una signora che ha subito capito il dramma che si stava compiendo, ha prima chiamato il 118 e poi ha disteso il bambino a bordo strada, l’ha girato sul fianco e gli ha praticato le manovre per rianimarlo. "Il mio bambino era diventato viola in volto, ero disperato, non sapevo cosa fare, pensavo che sarebbe morto - racconta Alessandro - quella signora è stata brava mi ha tranquillizzato dicendomi che conosce queste improvvise crisi epilettiche che in qualche caso, per fortuna rari, colpiscono i bambini".

Intanto sul posto erano accorse altre persone, fra cui un medico che lavora nel Bufalini. Dopo pochi minuti il bimbo è arrivato all’ospedale di Cesena dove è stato ricoverato in pediatria per le cure necessarie. Il papà Alessandro è stata tutta la notte e anche il giorno sempre accanto e ieri sera era ancora con lui. "Adesso il mio desiderio è quello di rintracciare quella signora che ha salvato la vita al mio bambino - prosegue ancora Alessandro - in macchina con lei c’era anche una ragazza, quella signora la vorrei conoscere e ringraziare, così come vorrei ringraziare quel medico del Bufalini e le persone che ieri pomeriggio hanno seguito in silenzio il fatto e mi sono state vicine con parole di conforto".

La notizia ha fatto subito il giro del paese e ci sono state più di mille attestazioni di solidarietà verso quel papà e tanti complimenti alla persona che con capacità ha prestato soccorso al bambino. "Non so chi sia – ha scritto Lorenzo Monacelli - ma se malauguratamente dovessi mai avere bisogno spererei che nell’auto che segue la mia ci sia sempre una persona come questa e non il solito esaurito che suona e gesticola. Onore a lei signora e se anche non si paleserà la comunità intera senza dubbio le rende merito".

Anche il gambettolese Andrea Sacchini si è unito al coro dei ringraziamenti verso quella donna "Ma non voglio fermarmi solo ai complimenti. Vorrei fare qualche cosa di più. Vorrei far riflettere tutti sull’importanza di avere delle conoscenze di primo soccorso che possono fare la netta differenza fra vivere e morire, fra vivere una vita normale e sopravvivere. Che cosa sarebbe successo se la signora, sicuramente di grande cuore, non avesse saputo come comportarsi in questa situazione? In casi di emergenza come questo il fattore basilare è il tempo. E chi può fare la differenza per la persona colpita da malore non è il 118 ma bensì il primo soccorritore".

Approfondisci:

Pitbull aggredisce bambino di 11 anni a Ravenna: un volontario ha salvato la vita al ragazzino

Pitbull aggredisce bambino di 11 anni a Ravenna: un volontario ha salvato la vita al ragazzino