
Yohan Benalouane in campo col Cesena
Cesena, 6 ottobre 2020 - Si è concluso con una prescrizione dopo otto anni il processo che ha visto coinvolto Yohan Benalouane, ex difensore del Cesena che ora gioca nelle file del Nottingham, vittima di un odioso ricatto a luci rosse. La storia nasce alle casse dell’Iper di Savignano nel periodo natalizio del 2011. Benalouane, allora 24enne difensore del Cesena ai tempi in serie A, alza gli occhi sulla cassiera, una fotomodella trentenne. Lei lo fissa, sorride, e la scintilla scocca con la rapidità di un colpo di tacco.
Ma quel sorriso, alla cassa del supermercato, era meno ingenuo di quanto potesse pensare il calciatore franco-tunisino. I due si scambiano i numeri di telefono e dopo pochi giorni a Yohan arriva il primo invito. A casa di lei, a Gatteo Mare. Subito il giocatore si presenta. Finire tra le lenzuola è un attimo per i due, e la scena viene dettagliatamente registrata da una telecamera che la fotomodella avrebbe accuratamente montato alla giusta distanza dal letto.
Un film hard, con Benalouane protagonista, che la donna utilizzerà in seguito per ricattarlo. E infatti l’sms che gela il calciatore arriva dopo pochi giorni. Ricatti pesanti partono dalla donna che minaccia il calciatore di voler vendere il filmato ai giornali scandalistici. E Benalouane fa la cosa più saggia: denuncia la cassiera, oggi 38enne. Entra in campo la squadra mobile di Forlì che perquisisce l’appartamento della donna e sequestra la scheda con il filmato e l’apparecchiatura sistemata sotto la tivù, a due passi dal letto. Dalle indagini risulta anche uno scontrino che attesta l’acquisto della telecamera.
Nelle intercettazioni telefoniche gli investigatori rintracciano poi i tentativi della giovane di estorcere denaro al calciatore. Al processo, dove la donna accusata di tentata estorsione era difesa dall’avvocato Alessandro Sintucci, il calciatore non si è mai presentato impegnato com’era nei vari campionati di calcio all’estero. Così venerdì, il giudice del tribunale di Forlì Nunzia Castellano ha dichiarato il reato estinto per prescrizione e ha prosciolto l’imputata per decorso del tempo.