Benvenuto Cellini e la sua guida folgorati dalla bellezza di Bagno

Benvenuto Cellini e la sua guida  folgorati dalla bellezza di Bagno

Benvenuto Cellini e la sua guida folgorati dalla bellezza di Bagno

Bagno di Romagna folgorò la vista e il cuore, fra gli altri, del grande artista fiorentino Benvenuto Cellini (Firenze 1500 -1571), che fa cenno anche all’antico e suggestivo borgo di Bagno (foto) nella sua autobiografia ( "Vita di Benvenuto Cellini" (Libro II -15541556, Cap. XIV).

Si deve però sapere che egli vi soggiorno per alcuni giorni, nell’estate del 1554, con l’intento di riposarsi dalle fatiche accumulate dopo l’impegno e l’ingegno artistico che aveva profuso per la creazione della sua impareggiabile scultura bronzea, il Perseo appunto. Perseo con la testa di Medusa è la scultura bronzea di Benvenuto Cellini, considerata un capolavoro della scultura manierista italiana, è una delle statue più famose che si può ammirare in piazza della Signoria a Firenze. Perseo è un campione di intelligenza e astuzia. Con la forza dell’intelletto affronta Medusa, il mostro più temuto, la rappresentazione, probabilmente, delle nostre paure più profonde.

Scrive così Cellini nella sua ’Vita a proposito delle bellezze bagnesi’: "Il paese (Bagno, ndr.), dove io non ero mai (più) stato, mi parve tanto bello, che ne restai maravigliato e contento. Era venuto per mia guida un giovane mio lavorante, il quale era dal Bagno, che si chiamava Cesere". A questo proposito, una certosina e rigorosa ricerca dello studioso di storia locale Silvano Fabiani, documenta che a Cesare (Cesere, appunto, ndr.) di Nicola di Mariano Federighi di Bagno viene attribuito il rilievo in bronzo rappresentante ’La liberazione di Andromeda’ ai piedi del Perseo (1554).

Tornando alla "Vita", Cellini scrive riguardo Bagno: "Suo zio mi mostrò come quei Bagni avevano miniera d’oro e d’argento; e mi fece vedere molte bellissime cose di quel paese; di sorte che io ebbi de’ gran piaceri che io avessi mai".

gi.mo.