ERMANNO PASOLINI
Cronaca

Calzaturiero, Regione e sindacati in pressing

Oggi il tavolo nazionale della moda convocato dal ministro per discutere della crisi del settore

Il tavolo della moda durante la riunione di venerdì scorso a San Mauro Pascoli

Il tavolo della moda durante la riunione di venerdì scorso a San Mauro Pascoli

In vista dell’incontro del Tavolo nazionale della moda, convocato a Roma per oggi, il vicepresidente e assessore regionale Vincenzo Colla ha inviato per conto della Regione Emilia-Romagna una lettera al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, per chiedere al governo misure straordinarie urgenti per imprese e lavoratori dei settori tessile-abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori. Scrive l’assessore Vincenzo Colla: "E’ necessario un intervento urgente da parte del governo che, in collaborazione con le Regioni e le parti sociali, sostenga il sistema moda italiano attraverso misure economiche adeguate con l’obiettivo di salvaguardare il suo patrimonio di competenze, qualità, innovazione e occupazione. Servono misure straordinarie, per consentire alle imprese di superare almeno i prossimi dodici mesi e guardare al futuro, in attesa della ripartenza di un mercato complesso, caratterizzato da logiche economiche internazionali. Ho voluto riportare al ministro alcune considerazioni riguardo le criticità e le istanze emerse dal confronto del 17 gennaio con le istituzioni locali, le rappresentanze imprenditoriali e sociali e gli operatori del settore emiliano-romagnoli. Tra le richieste per rilanciare il settore: prolungamento degli ammortizzatori sociali, accesso al credito, risorse a fondo perduto, formazione e riqualificazione dei dipendenti".

Sulla crisi del settore c’è anche un accorato appello congiunto di Cgil, Cisl e Uil e Filctem, Femca e Uiltec cesenati: "Il punto non più rinviabile, è determinare misure urgenti per la salvaguardia dell’occupazione, prolungando gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori e le lavoratrici. Rimarchiamo la necessità anche di misure specifiche di sostegno al settore: accesso al credito, l’accesso al fondo nazionale per il Made in Italy, misure ad hoc per la ricerca e l’innovazione, accesso ai finanziamenti a fondo perduto per l’aggregazione d’impresa, come anche le politiche per la formazione e riqualificazione dei dipendenti e per attrarre talenti. Tutte misure che vanno nella direzione di rafforzare il distretto e permettere di competere a livello internazionale. Come organizzazioni sindacali apprezziamo anche l’attenzione del vicepresidente Colla al contrasto dei fenomeni di illegalità, favorendo la trasparenza delle catene del valore nel nostro territorio per scongiurare la competizione al ribasso che si potrebbe avere con l’ingresso di soggetti che non rispettano la qualità del lavoro e non determinano l’alta qualità del prodotto, che è il vero punto di forza del nostro distretto".