"Cambio vita, da tabaccaio a giardiniere. Ho assecondato una mia vecchia passione"

Michele Gamberi, 27 anni di origine toscana, ha lasciato il vecchio lavoro e ha aperto l’azienda ’Il Giardino del Toscano’

"Cambio vita, da tabaccaio a giardiniere. Ho assecondato una mia vecchia passione"

"Cambio vita, da tabaccaio a giardiniere. Ho assecondato una mia vecchia passione"

O che bel mestiere fare il giardiniere. Certo, per chi ha fatto sempre lavori all’esterno, l’idea potrebbe essere valida. Tuttavia pensate ad un tabaccaio, abituato a stare al caldo anche d’inverno. La decisione non è affatto scontata, invece è proprio quello che è accaduto nel centro di Cesenatico. Il protagonista è un giovane commerciante, Michele Gamberi, il quale a 27 anni ha deciso di cambiare vita. A raccontarcelo è lo stesso imprenditore che gestiva la tabaccheria al numero 27 di viale Roma: "Gestire un sale e tabacchi è un impegno gravoso, perchè si lavora anche dodici ore al giorno, ma i tempi sono cambiati e alla fine del mese facevo fatica a ricavare uno stipendio".

Come è arrivato a questa decisione? "Mi sono chiesto se era questa la vita che volevo fare e così ho deciso di assecondare una mia vecchia passione, arrotondando facendo il giardiniere. In realtà questa è la mia vera professione, perché mi ero sempre occupato di piante e giardini, sono cresciuto nell’azienda agricola di famiglia e, da quando ero bambino, ho sempre giocato nei campi tra zappe e badili".

Allora per quale motivo aveva preso in gestione una tabaccheria in centro città? "E’ un’attività che ho ereditato da mio padre, prematuramente deceduto nel dicembre del 2021 al Bufalini per una polmonite fulminante nei tragici giorni del Covid. Tuttavia io amo vivere all’aria aperta e spero che nel mio futuro ci siano più fiori e giardini che sigarette e gratta & vinci". Originario di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, Michele si è trasferito in Romagna 17 anni fa, quando ne aveva soltanto 10. Dopo aver aperto un bar tabacchi a Viserba, i suoi genitori si separarono e Michele seguì il babbo a Cesenatico, ma non era tutto oro quello che luccicava. "Gli inizi sono stati durissimi – dice –, perché i precedenti gestori fatturavano appena 8mila euro a fronte di un affitto di circa 11mila. Siamo dovuti ripartire da zero, ma noi toscani siamo gente ostinata e caparbia, così tra sacrifici e qualche buona intuizione, la tabaccheria è ripartita, gli affari sono migliorati parecchio, ma con questo genere di attività oggi non si mangia più".

Il sottilissimo utile di impresa è il motivo del mancato reddito delle tabaccherie: "Su un pacchetto di sigarette restano 25 centesimi, su un gratta & vinci da 5 euro poco meno di 20 centesimi, sulle bollette 50 centesimi e su una ricarica telefonica l’1 per cento. Una volta i guadagni arrivavano dagli extra, giocattoli, cosmetici e prodotti di cartoleria, ma ormai tutti questi articoli si trovano nei bazar dei commercianti stranieri".

La scelta di fare il giardiniere, oltre ad essere nel Dna di Michele Gamberi, è stata dettata da una ricerca di mercato: "Io conosco questo mestiere molto bene, ho fatto una piccola ricerca e mi sono accorto che a Cesenatico e dintorni c’è molta più domanda rispetto al numero di giardinieri realmente disponibili. Così, con il mio diploma di agraria, ho aperto la ditta e, grazie alla disponibilità di Confartigianato, sono anche riuscito ad avere qualche agevolazione e due finanziamenti per acquistare il furgone e gli attrezzi. Nel giro di pochi mesi, assieme ad alcuni collaboratori ho guadagnato la fiducia di molti clienti a Cesenatico, Cervia, Milano Marittima, Bellaria, Cesena e su tutta l’area del Rubicone. Sono veramente felice".

Giacomo Mascellani