
Il futuro del Cesena è incerto con possibili partenze di Artico e Mignani. Serie B in subbuglio tra penalizzazioni e ricorsi.
L’estate vera e propria deve ancora iniziare, ma il clima è già rovente in un mare di incertezze, soprattutto per il futuro della Serie B, dove sta imperando il caos e tutto può succedere. Ma i punti interrogativi sono realtà anche in casa Cesena, dove nonostante i contratti in essere, il ds Fabio Artico (fino al 2027) e il tecnico Michele Mignani (fino al 2026) per motivi diversi potrebbero non restare, soprattutto il dirigente, oramai al passo d’addio.
La nuova cadetteria ha aggiunto domenica un altro nome, lo Spezia è stato battuto nella finale playoff di ritorno dalla Cremonese mentre manca la quarta promossa dalla C (seguirà Padova, Entella e Avellino), verrà ufficializzata sabato sera dopo Pescara-Ternana. Ma il caso Brescia è solo all’inizio, al momento il Tfn (Tribunale federale nazionale) ha penalizzato i lombardi di quattro punti in questa stagione per irregolarità amministrative e altrettanti nella prossima, quindi serie C diretta per le rondinelle, Frosinone salvo e playout Salernitana-Sampdoria programmati il 15 e il 20 giugno.
Ma tra ricorsi e controricorsi si prospetta un’estate destabilizzante e sono tante e insidiose le voci che a fine luglio vorrebbero una B a 21 squadre ossia salvatutto per non avere problemi, il classico e non inedito pastrocchio. Nella stagione 2003-2004 addirittura la cadetteria venne portata a 24 formazioni con i ripescaggi di Catania, Genoa, Salernitana e Fiorentina che aveva vinto la C2 e saltò quindi la C1. Il presidente federale Gabriele Gravina nei giorni scorsi avrebbe escluso una B extralarge mantenendo l’attuale format ma nel calcio spesso le dichiarazioni resistono meno di un baleno e gli esempi sono ripetuti.
In casa Cesena di sicuro al momento ci sono i contratti fino al 2027 e 2026 del ds Fabio Artico e del tecnico Mignani che ha condotto i bianconeri al settimo posto e al preliminare playoff perso a Catanzaro. Per ora tutto porta al divorzio con il diesse nonostante abbia ancora due anni di contratto, comunque oggi la società e il dirigente si incontreranno, entreranno nei dettagli e la situazione dovrebbe essere chiarita.
Le alternative sono pronte, due nomi su tutti: Giorgio Zamuner ds di collaudata esperienza che ha lavorato con il dg Corrado Di Taranto e già in passato vicino alla sala dei bottoni romagnola e il ritorno di Stefano Stefanelli che a Cesena ha già avuto un buon rapporto con la proprietà americana e salutò due stagioni fa per il Pisa prima di approdare un anno fa alla Juve al seguito di Cristiano Giuntoli.
Per quanto riguarda Mignani l’incontro tra mister e società sarebbe previsto pure tra oggi e domani. Il Cesena già da qualche tempo è pronto a proseguire il rapporto non solo in virtù del contratto esistente, ma se l’allenatore, reduce da un buon campionato, dovesse avere altre idee allora la situazione cambierà. E in un mercato della B in pieno fermento dove le panchine salde e sicure al momento per diversi motivi sono pochissime (Dionigi a Reggio Emilia, Castori a Bolzano oltre ad Andreoletti, Gallo e Biancolino per le neopromosse) Mignani ha vari estimatori in particolare Monza, Modena e Bari anche se in queste piazze pare che i favoriti siano Bianco, D’Angelo e Vivarini, le situazioni però possono mutare al volo.
Comunque a breve il Cesena dovrebbe avere qualche certezza in più, indispensabile per fare decollare le mosse della nuova stagione distante solo un mesetto.