La vicenda dei roghi di cassonetti appiccati dai tre ragazzini per registrare video e postarli su ‘Tik Tok’ ha creato sconerto anche nell’ambiente scolastico.
Catia Valzania, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Giulio Cesare di Savignano sul Rubicone: "Ciò che è successo è un segno inequivocabile dei tempi. Tutta la comunità si deve interrogare sia sui valori sia sui bisogni delle famiglie, che spesso sono alle prese con problemi di sopravvivenza sociale. Tale condizione determina un ammanco educativo nel rapporto genitori figli stante la primaria necessità di soddisfare i bisogni primari. I ragazzi, lasciati a se stessi mentre i genitori lavorano, sperimentano azioni indistintamente senza comprendere conseguenze gravi, per affermare la loro identità. Non solo le famiglie ma anche la società deve cominciare a riflettere sul vuoto educativo che i ragazzi devono autonomamente gestire, senza riferimenti fondanti per il loro benessere. La scuola ogni giorno affronta queste situazioni e se ne fa carico. Occorre necessariamente una presa di consapevolezza da parte di tutti affinchè ogni singolo componente della comunità possa intervenire ai fini educativi nei confronti di questi ragazzi senza giudizi o colpevolizzazioni gratuite. Purtroppo è venuta a meno una corresposabilità sociale"
e.p.