
La squadra di Michele Mignani. non conquista il bottino pieno da sei turni
Sei partite senza vittoria, ovvero due mesi esatti dall’ultimo hurrà. Giovedì primo maggio quando il Cesena scenderà in campo al ’Danilo Martelli’ di Mantova saranno trascorsi sessanta giorni giusti giusti dal successo datato 1 marzo sulla Salernitana: fu 2-0 firmato Prestia e Antonucci, prodezze giunte dopo il rigore parato da Klinsmann. Nei successivi sei match sono arrivati i quattro pareggi contro Brescia, Spezia, Sudtirol e Frosinone e le due sconfitte, entrambe al Manuzzi, contro Juve Stabia e Sassuolo.
Un’astinenza dal bottino pieno eguagliata, in questo momento, solo dal Cittadella: anche i veneti hanno infatti incassato gli ultimi tre punti alla 28° giornata, quella che ha aperto il mese di marzo. Per loro fu 1-0 sul campo della Juve Stabia, dopodiché solo due pareggi e quattro sconfitte, con la situazione di classifica che è precipitata dall’undicesima posizione a ridosso della zona playoff, all’attuale penultimo posto che vale la retrocessione diretta.
E’ sicuramente andata meglio ai bianconeri, passati dal sesto posto raggiunto dopo il successo contro i campani, al decimo attuale dopo la sconfitta contro la capolista. Un percorso che ha portato quindi il Cesena fuori dai playoff, ma con la zona pericolosa sempre ben distante.
A chi si lamenta per il lungo periodo senza poter esultare al fischio finale, occorre però evidenziare che in questa stagione c’è chi ha fatto molto peggio. Il record in fatto di astinenza da vittorie lo detiene infatti la Sampdoria con 13 giornate.
Dopo aver battuto in casa il Mantova il 27 ottobre, alla decima di andata, i blucerchiati hanno conquistato ancora i tre punti il primo di febbraio, alla quinta di ritorno, sempre in casa questa volta contro il Cosenza.
Anche Brescia e Cosenza però non sono andate lontane dal record dei genovesi, entrambe seguono appaiate al secondo posto con 11 match senza vittorie, segue poi la Reggiana con 10. Se da qui alla fine l’astinenza di successi del Cavalluccio dovesse prolungarsi impossibile a questo punto anche solo sedersi sul podio: mancano quattro giornate e al massimo, quindi, si raggiungerebbe la Regia a quota 10.
Capovolgendo la graduatoria, Sassuolo e Pisa non sono mai stati più di due match senza vincere, non a caso occupano i primi due posti della cadetteria. Tornando invece alle gare che rimangono, il Cesena chiude la stagione con un unico impegno casalingo, quello di domenica prossima contro il Palermo, e con tre gare lontane dal Manuzzi: Mantova, Cosenza e Modena. A chi ritiene questo uno svantaggio occorre ricordare che nel girone di ritorno, dei 19 punti rimediati, 11 sono arrivati dalle gare esterne e che le ultime due cadute sono state proprio di fronte al pubblico amico.