REDAZIONE CESENA

Cesena De Rose, la chiave del centrocampo

Il veterano fin qui è sempre partito titolare, garantendo affidabilità, costanza e un costante punto di riferimento per i giovani

Cesena De Rose, la chiave del centrocampo

Una maglia da titolare incollata sulle spalle, esclusivamente per meriti e più forte della carta d’identità che il prossimo 21 giugno dirà 37 anni.

Francesco ‘Ciccio’ de Rose è il fulcro, la mente del Cesena, indispensabile, lui ‘diversamente giovane’ tra vari ragazzini talentuosi che potrebbero essere suoi figli. Chiude, contrasta, rilancia, dirige e anche quando sembra perderla la palla poi resta lì come fosse addomesticata.

Così Toscano che lo conosce da quando lo allenava a Cosenza, lo ha sempre messo in questa stagione nella distinta dei titolari: 22 presenze, 5 volte sostituito per dargli un po’ fiato come sabato contro il Pontedera quando la vittoria bianconera era già al sicuro.

Un problemino c’è, ‘Ciccio’ il metronomo è in diffida; per uno come lui che si butta ovunque con generosità il cartellino giallo è sempre in agguato e dopo Ancona e Fermana ci sarà il derby di Rimini dove il capitano dovrà esserci più che mai.

Intanto dopo avere ereditato la fascia da Ciofi, da poco gli è stato rinnovato (era in scadenza) il contratto in bianconero fino al giugno dell’anno prossimo.

Dovuto, logico per chi oltretutto in carriera ha già ottenuto due promozioni in B a Reggio Calabria proprio con Toscano e a Palermo due anni fa con Baldini. E sarebbe rimasto in cadetteria in Sicilia dove era stato protagonista con tanto di fascia al braccio ma a sorpresa a stagione iniziata se ne andò mister Baldini così ‘Ciccio’ (aveva già giocato in Coppa) accettò la corte continua del suo mentore Toscano.

Il tecnico calabrese infatti lo chiamò (inizialmente contratto biennale) a Cesena dove era appena approdato.

Una carriera spesa quasi tutta al Sud quella di De Rose, escluso Bolzano dove (stagione 2018-19 e 36 presenze) ha fatto bene e appunto Cesena dove è il cardine, la mano in campo di Toscano ma non solo, un concentrato di carisma, equilibrio e dinamismo.

Lo stesso Matteo Francesconi, il talento del 2004 che gli gioca accanto in mezzo al campo, spesso lo cerca per avere un’approvazione, un suggerimento e basta un’occhiata.

Il sud De Rose lo ha girato a fondo partendo dalla sua Cosenza dove è stato una bandiera (138 presenze e 2 reti) vincendo anche un campionato di C2 con Toscano in panchina, poi Reggina in due fasi a distanza di cinque anni (altra promozione con Toscano), Lecce, Barletta, Matera, Casertana e Palermo.

La B l’ha conosciuta solo a Reggio Calabria, a Cesena però ha l’occasione per tornarci e restarci. Così punta assolutamente a vincere il suo terzo campionato di terza serie, sarebbe anche il terzo (in generale) insieme a Toscano che in caso di missione portata a termine raggiungerebbe Braglia (Gubbio) e Tesser (Triestina) a quota quattro come promozioni dalla C alla B.