ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Cesena già oltre la metà dell’opera. L’ago della bilancia è il Manuzzi

Tre sfide interne da qui a fine marzo, salvezza ad un passo. Ma la vittoria in casa manca dal 14 dicembre

L’esultanza di Cremona, l’ultimo colpaccio dei bianconeri (Foto Liverani)

L’esultanza di Cremona, l’ultimo colpaccio dei bianconeri (Foto Liverani)

Undici partite all’epilogo, la volata finale è già cominciata e il Cesena la affronta da una posizione di privilegio, nell’ottica di una salvezza tranquilla – l’obiettivo dichiarato –, ma anche nel caso voglia provare ad entrare nel lotto di squadre che si giocheranno la serie A ai playoff. I sette punti conquistati nel trittico di fuoco formato dal derby esterno a Reggio Emilia e nei match contro le due big Pisa e Cremonese, hanno fatto tanto in questo senso, ora il calendario concede una tregua proponendo incontri sulla carta più morbidi, per quando in serie B valga questa definizione, concedendo alle tabelle previsionali qualche punto percentuale in più di poter essere veritiere.

Ponendo la quota salvezza a 46 punti, stando un pochino larghi, visto che nelle ultime due stagioni allo Spezia e al Cittadella ne sono bastati rispettivamente 44 e 43, il Cavalluccio deve portare a casa 9 punti in dieci gare e se già dovesse arrivare la vittoria, sabato, contro la Salernitana, impresa ovviamente non scontata, la meta sarebbe veramente ad un passo. Dopo la gara con i campani c’è la trasferta di Brescia, insidiosa ma non proibitiva, specie per un Cesena che ultimamente, lontano dalla Romagna, si è scoperto tosto e cinico, due impegni contro squadre che stanno sotto in classifica e che preparano invece due match da brividi, ma entrambi in casa: il 15 marzo contro lo Spezia e, dopo la sosta, il 30 marzo, contro la sorprendente Juve stabia. Verrebbe da dire che, se si capitalizzassero al massimo gli impegni interni, Prestia e compagni si potrebbero trovare salvi già alla fine del prossimo mese, occorrerebbe però tornare ad espugnare il Manuzzi con regolarità come si faceva in passato, ricordiamo che la vittoria di fronte al pubblico amico manca dal 14 dicembre, 2-1 al Cosenza.

Dopo il faccia a faccia con le vespe il trittico Sudtirol in trasferta, Frosinone al Manuzzi e derby in casa del Modena anticipano il big match, sempre in riva al Savio, contro la capolista Sassuolo, in onda il 25 aprile in notturna alle 20.30, ultima partita contro una formazione di alta classifica. Sprint finale tutto in otto giorni: dal primo al 9 maggio, trasferta a Mantova, Palermo in casa e chiusura fuori dal Manuzzi, a Cosenza, con i calabresi che se non invertono in fretta la marcia a quel punto potrebbero avere già il destino segnato. Permanenza in B quindi ad un passo dall’essere concretizzata, per arrivare invece ai playoff potrebbero servire almeno 52 punti, sempre valore indicativo, il Brescia lo scorso anno si qualificò con 51 mentre l’anno prima ne sono bastati 49 al Venezia per accedere alle fasi finali. La tabella di marcia in questo caso prevede di incamerare altri 15 punti e siccome nel girone di ritorno il Cesena viaggia ad una media di un punto e mezzo a partita, mantenendo il passo, il traguardo si può dire alla portata.

Andrea Baraghini