
Corrado Benedetti è morto nel 2014
Cesena e il Cesena non hanno dimenticato Corrado Benedetti, autentico cuore bianconero, prima giocatore (139 presenze e 4 reti) del Cavalluccio, poi tecnico vincente che ha riportato i romagnoli in B (stagione ’97-’98) e allenando il settore giovanile si è pure aggiudicato un titolo italiano Berretti. Il difensore cesenate doc è scomparso a soli 57 anni dopo una breve malattia il 15 febbraio 2014 e la sua competenza, la sua bontà e il suo amore incondizionato per il Cavalluccio hanno portato il Comune di Cesena e il Cesena Fc a intitolargli la palestra (di fianco allo spogliatoio della prima squadra) dove a Villa Silvia nel Centro sportivo Alberto Rognoni si allenano da anni i bianconeri. Insomma una testimonianza tangibile d’affetto e riconoscenza a Benedetti per quello che è stato il suo regno. La cerimonia, alla quale sono invitati tutti gli sportivi, si terrà sabato, alle 9.15, proprio in uno dei luoghi simbolo del calcio bianconero del quale Corrado è stato un grande protagonista come professionalità e passione. Quando venne colpito dalla malattia era da poco tornato nel vivaio bianconero e stava guidando gli allievi regionali. "Finalmente sono tornato a casa" ripeteva soddisfatto. La famiglia Benedetti con il figlio Michele in prima linea, promettente allenatore e grande tifoso del Cesena, ringrazia per questa intitolazione il sindaco Enzo Lattuca, il vice e assessore allo sport Christian Castorri, il consigliere comunale Armando Strinati, l’amministrazione comunale e il presidente del Cesena John Aiello.