Finalmente la vittoria, finalmente i tre punti. La Primavera del Cesena passa 2-1 sul campo del Bologna e si sblocca per quanto riguarda la classifica perché dal punto di vista delle prestazioni aveva già fatto vedere buone cose. Dopo un primo tempo arrembante, è seguita una ripresa di controllo almeno fino alla mezz’ora, quando i padroni di casa hanno accorciato su rigore provando il tutto per tutto nel finale, ma questa volta i minuti conclusivi sono volati via senza ulteriori danni.
La partita. Mancano Coveri e Valentini a causa degli infortuni subiti contro il Sassuolo e non c’è neppure Riccardo Campadelli in mezzo al campo, ben sostituito da Arpino. Il Cesena inizia bene, pressa alto e costringe gli avversari nella loro metà campo: al 10’ si sblocca il risultato, dal lungo cross di Mattioli inizia l’azione che porta Tosku a trovarsi nel posto giusto per mettere in rete col piatto destro.
Al 25’ Perini si libera bene fra due difensori ma batte troppo debole col destro; al 26’ invece Tosku si conferma in giornata di grazia e seppur defilato a destra con un preciso diagonale segna la seconda rete personale.
Al 32’ ottimo cross di Ronchetti per la testa di Perini che alza troppo la mira. Al 39’ altra enorme occasione: Perini lancia Mattioli che arriva a tu per tu col portiere del Bologna ma non riesce a superarlo. L’ultima occasione per andare all’intervallo col triplice vantaggio arriva al 45’ ma anche Perini trova Happonen, il portiere di casa, pronto a deviare in angolo.
Il Bologna torna in campo con la voglia di riaprire il match, ma non riesce a mettere in difficoltà Montalti. Alla mezz’ora però Ebone cade sul contrasto di Manetti e l’arbitro generosamente concede il rigore che lo stesso Ebone trasforma. La squadra di casa prova a raggiungere il pareggio, ma la difesa bianconera tiene bene fino alla fine.
La formazione del Cesena: Montalti, Manetti, Dolce, Gallea, Pitti, Ronchetti, Arpino (22’ st D. Zamagni), Mattioli, Castorri (42’ st Ghinelli), Perini (35’ st Abbondanza), Tosku (22’ st Wade). All.: Campedelli.
Roberto Daltri