
Mister Michele Mignani si aspetta una gara difficile, fisica e complicata
"Al Druso col coltello fra i denti". Da contrapporre agli "occhi della tigre" che caratterizzano di solito le squadre di Fabrizio Castori, tecnico del Sudtirol, una delle icone nella hall of fame del Cesena. Michele Mignani sa che non sarà facile cavarsela nella tana di Bolzano. "Il Sudtirol è una squadra che con l’arrivo di mister Castori è cresciuta, ha raccolto punti importanti ed ha disputato gare di un certo livello. Per me non è una sorpresa. Lo conosco da tanto tempo, con lui ho parlato anche in occasione del premio Panchina d’oro , ha una identità ben precisa che riesce a trasmettere, a trasferire alla squadra. Domani mi aspetto una gara molto difficile, maschia, complicata, fisica nella quale ci sarà innanzitutto da battagliare". Nel dna di Castori e del suo staff la determinazione è l’aspetto saliente, niente gioco dal basso, ma rinvii del portiere alla ricerca della boa in attacco, nel nome del più classico palla avanti e pedalare.
"Ecco perché dico che dobbiamo scendere in campo col coltello fra i denti – continua il tecnico bianconero – sapendo che per uscirne indenni bisogna contrapporsi sotto l’aspetto fisico, dell’intensità e della voglia, mostrando subito l’approccio giusto e tutte le nostre qualità senza le quali non andiamo da nessuna parte. Sono convinto che i ragazzi abbiano assorbito in fretta la sconfitta con la Juve Stabia e siano pronti ad affrontare questa ulteriore prova contro una squadra quadrata, con individualità di assoluto valore che potranno metterci in difficoltà se non entreremo in campo decisi e determinati". Difficile dire quale sia la maniera migliore per affrontare il Sudtirol, si preparano le partite in una certa maniera ma poi un episodio (come l’autogol dai contorni incredibili contro la Juve Stabia) e saltano i piani. "Prima del match puoi preparare tattiche e disegni, ma poi c’è sempre l’avversario e le situazioni che non è possibile ipotizzare durante la settimana. Abbiamo idea di giocarcela in un certo modo, ben sapendo che poi nascono episodi e valutazioni che cambiano tutto".
Non ci sarà Russo, acciaccato, in panchina La Gumina. "E’ pronto, si è allenato in settimana col gruppo, sta bene, è un problema di testa, deve sbloccarsi. A parte Russo, gli altri stanno bene. Tavsan e Francesconi? Il primo è straniero ed è arrivato tardi, ci ha messo un po’ ad ambientarsi, ora è a livello degli altri, ha tanta qualità e vorrei che la portasse dentro alla partita. Francesconi è un ragazzo serio, parla poco ma fa fatti concreti, si è impegnato tantissimo dal ritiro ad oggi per rimuovere i difetti di gioventù ed ora fa le due fasi in maniera molto positiva e con buona qualità. In generale ormai il gruppo è consolidato, direi che cambierò poco rispetto alla squadra che ha affrontato la Juve Stabia".
Mancano sette gare al termine, la classifica soprattutto in basso è cortissima con tante squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. La zona playoff coinvolge anche il Bari, è finita lì o potrebbe arrivare anche al Modena, seppur staccato? "Quella playoff è una lotta che non seguo – termina il tecnico genovese – siamo tutti concentrati a conquistare i punti necessari alla salvezza aritmetica. Sono ancora in palio 21 punti e può succedere di tutto, persino che il Modena possa rientrare nel gruppetto che segue le prime. Salviamoci in fretta, poi guarderemo ad altro".
Daniele Zandoli