
La campagna della Filcams Cgil di Forlì Cesena ribadisce il suo impegno sul settore turistico per un cambio di paradigma necessario per la cultura della legalità e contro la precarietà nel settore che ha urgente bisogno di ammortizzatori socialii. "In Italia il lavoro nel turismo è per il 70% irregolare, per il 60% a tempo parziale, per il 55% a chiamata, per il 40% precario e per il 20% stagionale. Il tour che attraversa l’Italia da nord a sud, con il camper della Filcams Cgil, volantinaggi, banchetti nelle località balneari, nelle città d’arte e in montagna, per richiamare l’attenzione sulle prioritàe sulle prospettive del settore, questa settimana ha raggiunto la riviera passando dalle nostre zone balneari di Cesenatico, Gatteo a Mare e San Mauro a Mare. Un’altra stagione volge al termine e anche quest’anno non sono mancati casi di contratti irregolari, offerte di lavoro a basso costo ed errato inquadramento contrattuale; questa cultura del lavoro malata in cui le persone vengono trattate come merce per il profitto deve cambiare. Per supportare lavoratori e lavoratrici nella lettura delle buste paga e accertare così la corretta applicazione dei contratti da parte dei datori di lavoro, per dare informazioni sulla domanda per la richiesta di disoccupazione Naspi e su tutte le questioni che riguardano i contratti di lavoro anche quest’anno Filcams Cgil di Forlì Cesena ha organizzato una serie di iniziative come sindacato di strada. Le principali zone del turismo cesenate sono state raggiunte dal camper della Filcams: banchetti nella via tra Gatteo Mare e Cesenatico tutti i giovedì sera e volantinaggio nelle spiagge e all’entrata delle strutture del turismo. Per la prima volta il camper Filcams Cgil ha raggiunto Bagno di Romagna per incontrare i tanti lavoratori impegnati nell’indotto termale della zona che hanno problematiche simili ai lavoratori in riviera come la eccessiva flessibilità".