
La sorgente del fiume Tevere (foto Ravaglia)
Verghereto, 24 novembre 2020 - Prosegue l’iter tecnico-amministrativo per la realizzazione del percorso ciclopedonale che dalle Balze porterà alle Sorgenti del Tevere ‘Il fiume sacro ai destini di Roma’ che scaturisce a quota 1.268 metri sul livello del mare, alle falde del monte Fumaiolo (1.407 metri). La Giunta dell’Unione Comuni Valle del Savio ha infatti approvato il progetto definitivo complessivo in linea tecnica, e il progetto definitivo riferito al primo stralcio dei lavori.
Sindaco di Verghereto, Enrico Salvi quando è nata l’idea? "E’ nata nel corso del 2019, quando c’è stata la possibilità di attingere a finanziamenti dell’Istituto Credito Sportivo tramite contrazione di mutuo per 150.000 euro cui potremo aggiungere un contributo di 60.000 euro assegnatoci dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Forlì con il loro ‘Bando Distretti 2018’. Con questa prima somma, per complessivi 210.000 euro, pensiamo di poter dare corso all’intera progettazione, ai relativi espropri e dovremmo fare anche una parte consistente del primo stralcio dei lavori" Quindi ci sarà almeno un secondo stralcio? "Sì, l’intervento per l’intero percorso della ciclopedonale che sarà lunga circa un chilometro e mezzo e che da Balze arriverà al piazzale situato prima di prendere il sentiero nel bosco per salire alle sorgenti del Tevere, è ovviamente molto più ampio del primo stralcio e richiederà pertanto ulteriori e importanti finanziamenti. La spesa complessiva prevista per l’intero percorso ciclopedonale è di 762.651,69 euro. Certamente speriamo di ottenere altri contributi, considerata anche la scelta politica della Regione di finanziare questo tipo di infrastrutture per favorire la mobilità slow e green". Dunque un’opera di utilità pubblica, anche per offrire la miglior sicurezza a pedoni e ciclisti? "Sì, lungo la provinciale che da Balze porta alle Sorgenti del Tevere, specie nel periodo aprile-ottobre, ci sono molti turisti, escursionisti e residenti. Quella strada in alcuni tratti è un po’ pericolosa". Bisognerà dotare il percorso della ciclopedonale anche di adeguati arredi per la sosta? "Già in questo progetto sono previste aree attrezzate, tra cui panchine, tavoli, qualche fontana, ed altri arredi soprattutto nella parte terminale del percorso". Quale il cronoprogramma dei lavori per questo primo stralcio? "Considerato che si tratta di un’area montana estremamente vincolata, i lavori potranno prendere il via verso l’inizio dell’estate del prossimo anno".