
Riccardo Ciervo durante la presentazione di ieri all’Orogel Stadium
E’ evidente la soddisfazione di Filippo Fusco, direttore dell’area tecnica del Cesena, presentando la coppia di giocatori giunti a rimpolpare la linea di attacco del Cesena. "Sono particolarmente orgoglioso di aver portato Riccardo Ciervo e Siren Diao con noi. Non è stato facile perché la concorrenza è stata tanta e feroce, ma la volontà di entrambi era per questa piazza, per venire a Cesena. L’hanno voluto con tutte le loro forze e oggi siamo felici di poterli mettere a disposizione di Mignani. Ci daranno una grande mano".
Poche, scarne parole, da qualche tempo il direttore ha perso l’innata loquela e preferisce far parlare i fatti. E in effetti da qualche giorno i fatti arrivano. "Su Ciervo è stato un lungo inseguimento, siamo sulle sue tracce da giugno. E’ un giocatore importante sono sicuro che Cesena possa diventare per lui l’occasione per dimostrare il potenziale".
In effetti il colpo è ad effetto. Il ragazzo ha 23 anni, è del Sassuolo, ambidestro, può giocare sia a destra che a sinistra che predilige. "A sinistra ho maggiore fantasia – ammette – sono più imprevedibile. A destra sono più di corsia. Comunque sono a disposizione del mister e ovunque mi metterà darò il massimo. Le mie caratteristiche principali sono le doti fisiche e la buona tecnica, sono migliorato nella fase difensiva, molto importante in questo momento del calcio". Fondamentale calcistico basilare ricordando i tanti gol presi per scarsa dimestichezza nei pressi di Klinsmann dei laterali bianconeri durante la scorsa stagione.
"Mi piace dare tutto in campo, dicono che corro come un matto. Cosa mi manca ad esempio per segnare qualche gol in più? Un po’ di freddezza sotto porta".
Ciervo merita l’attenzione di una società come il Sassuolo, anche se sinora ha girato come una trottola per l’Italia in prestito (Sampdoria, Frosinone, Venezia, Sudtirol, Cosenza) e sarà così anche a Cesena.
"La cosa migliore sarebbe stare il più possibile in un club, in una piazza importante come Cesena. Sinora non mi è capitato, mi auguro che questa sia la volta buona. In effetti tanti prestiti non sono la cosa migliore".
Cosa poi abbia convinto il ragazzo a scegliere Cesena invece delle altre piazze, alcune davvero molto prestigiose, lo chiarisce in fretta. "Non conosco nessun bianconero, ma quando sono venuto a giocare qui ho ammirato questo pubblico, il calore con cui sostiene la squadra, l’amore per il calcio, la tradizione, le ambizioni. Insomma, credo che possa nascere uno straordinario rapporto per cui sono lietissimo di essere in Romagna e non vedo l’ora di cominciare".