"Cristina e le altre persone scomparse, non gettiamo la spugna"

L'evento "Le persone scomparse non si archiviano" ha affrontato l'importanza di continuare la ricerca di risposte per le famiglie coinvolte, con la testimonianza di Marisa Degli Angeli e approfondimenti sulla genetica forense.

"Cristina e le altre persone scomparse, non gettiamo la spugna"

"Cristina e le altre persone scomparse, non gettiamo la spugna"

"Le persone scomparse non si archiviano". Il titolo dell’evento organizzato da Penelope ieri pomeriggio nella sala Cacciaguerra di Bcc Romagnolo non lasciava adito a interpretazioni e in effetti nel corso dell’incontro che ha visto anche la presenza di Marisa Degli Angeli, madre di Cristina Golinucci, scomparsa nel 1992, si è discusso proprio di questo, dell’importanza di non smettere di cercare, prove, ma soprattutto risposte, da poter dare a famiglie che aspettano da mesi, da anni o da decenni. Gli avvocati Barbara Iannuccelli e Nicodemo Gentile hanno fatto il riepilogo dei fatti, promettendo di continuare a tenera alta l’attenzione su Cristina: "Non non butteremo mai la spugna - ha commentato Iannuccelli - . Perché? Perché se quello che è successo a Marisa, dovesse succedere a me, io vorrei essere aiutata. Io avrei la stessa età di Cristina. Quel primo settembre del 1992, mentre io mi iscrivevo all’università, lei aveva in auto il contratto di lavoro. Sarebbe bastato guardare subito lì per rendersi conto che il suo non era un allontanamento volontario". Ha partecipato anche Marina Baldi, biologa e genetista forense, che ha trattato il tema dello studio del dna nell’ambito dell’identificazione personale.