di Ermanno Pasolini
Premiato per i suoi 45 anni di Radio Gamma, di cui è stato fondatore ed editore, creata l’8 giugno 1976 a Savignano sul Rubicone. Stefano Gori ha praticamente vissuto tutta la sua vita fra musica, canzoni e ospitate di cantanti famosi fra i tanti Laura Pausini, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri, Riccardo Fogli e tanti altri con un elenco infinito. Per questa sua grande attività e per avere portato Radio Gamma al Festival di Sanremo fra le più ascoltate a livello nazionale è stato premiato da Marco Foschi con il "Premio Loverie 2023" a Savignano sul Rubicone come eccellenza savignanese.
Come nacque l’idea di fondare Radio Gamma?
"E’ nata tecnicamente da un gruppo di Cb e Walter Paglierani di Savignano, vero genio dell’alta frequenza, realizzò il primo trasmettitore e gli sviluppi tecnici. La radio nasce in un garage della famiglia Bisaccioni in via Sogliano dove siamo rimasti per dieci anni prima di trasferirci in viale della Libertà".
Lei è figlio d’arte?
"Sì. Arrivo da una famiglia dove la musica veniva suonata e vissuto. Mio babbo Marino Gori è stato per 12 anni la tromba d’oro dell’orchestra di Secondo Casadei. Ci unisce una coincidenza molto bella. Lui c’era nella prima prova di Romagna Mia e io nel debutto di "Romagna e Sangiovese" e per un anno sono stato tastierista dell’orchestra Terzo Fariselli. Nella mia famiglia si respira anche teatro. Mio fratello Gianfranco è attore e regista e mia nipote Giulia pianista con potenzialità concertistica".
Quale era all’epoca il programma più richiesto?
"‘Aggiungi un posto a tavola’ che andava in onda a mezzogiorno e ‘Mi metti un disco?’, con centinaia di richieste giornaliere".
Il primo cantante famoso che ha ospitato?
"Nella prima fase vennero Rita Pavone e Teddy Reno. Ricordo Gino Paoli, Massimo Ranieri, Roberto Vecchioni e Luca Carboni che fecero dei live in diretta di circa due ore ciascuno".
Una intervista che le è rimasta nel cuore?
"L’incontro umano e artistico con Mia Martini".
Un personaggio scontroso? "Forse Marco Carta che si presentò stanco. Ma quando iniziò la diretta di Tamara Cantelli fu molto disponibile e felice dando a tutta la radio grande soddisfazione".
Una curiosità?
"Lucio Dalla. Un giorno stava arrivando e mi telefonò chiedendomi di rimediargli un po’ di piadina e prosciutto. Lo richiamai proponendogli anche radicchio, rucola e squacquerone e lui rispose ‘Perfetto’".
Cosa è cambiato in questi 45 anni?
"Una volta c’erano radio come Radio Gamma riconoscibili. Oggi c’è una sorta di omologazione. Noi stavano in radio giorno e notte. Oggi è difficile trovare giovani che vogliono vivere la radio con la stessa nostra passione".