
Don Carlo Molari rivive nella sua biblioteca all’Abbazia del Monte
di Francesca Siroli
Don Carlo Molari rivive nella sua biblioteca. A quasi un anno dalla morte del 93enne teologo e sacerdote diocesano, avvenuta il 19 febbraio, è in corso di allestimento all’interno dell’Abbazia della Madonna del Monte il suo Fondo librario composto da circa 4mila testi, soprattutto di filosofia e teologia, donato l’anno scorso dalla famiglia ai monaci benedettini. Supervisore dell’iniziativa, sostenuta dall’abate dom Mauro Maccarinelli, è il teologo cesenate don Valentino Maraldi, attualmente in forza alla diocesi di Bolzano-Bressanone. "Si apre così un percorso che parte dalla catalogazione dei libri del lascito, dall’organizzazione dell’archivio e dalla ricerca e raccolta di documenti, testimonianze e contributi sull’attività teologica e pastorale di don Carlo. Su questa base, sarà possibile offrire a studiosi e ricercatori, così come ai suoi amici e discepoli, l’accesso a documenti e informazioni per studi, pubblicazioni, convegni sulla figura, l’opera e il pensiero di questo maestro", spiega Francesco Nicastro, curatore delle sue opere.
Nato nel 1928 e ordinato sacerdote nel 1952, monsignor Carlo Molari si laureò in teologia e in diritto alla Pontificia università lateranense. Da alcuni (tra questi il celebre teologo e accademico Vito Mancuso) era ritenuto il più importante teologo italiano. Le sue posizioni erano incentrate sulla ricerca di modelli teologici che rispondessero alle necessità spirituali dei tempi moderni. Negli ultimi anni si era ritirato nella sua Cesena, dopo la lunga e fruttuosa fase romana della sua vita iniziata con il Concilio Vaticano II. Verrà ricordato con la messa a all’Abbazia della Madonna del Monte sabato 18 febbraio alle 16.30. E’ in uscita la raccolta delle sue omelie ‘Quando Dio viene nasce un uomo. Con lo sguardo fisso su Gesù: i Vangeli del Natale’ (Gabrielli Editori).