Cesena, Don Orfeo Suzzi e una comunità con finanziarie a Londra

Misteriosi fondi della comunità religiosa commissariata

Don Orfeo Suzzi

Don Orfeo Suzzi

Cesena, 14 giugno 2019 - Cosa c’è dietro la decisione del vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri di affidare a monsignor Giorgio Biguzzi «la direzione e la rappresentanza legale della Piccola Famiglia della Risurrezione» togliendola al fondatore don Orfeo Suzzi?

Se lo chiedono i molti fedeli che frequentano o hanno frequentato questa comunità monastica che si trova a Valleripa, nella zona di Linaro (comune di Mercato Saraceno), ma se lo chiedono anche tanti cittadini poiché il ‘commissariamento’ di una comunità religiosa è un provvedimento molto grave, che a memoria d’uomo non ha precedenti a livello locale.

Inutile chiedere chiarimenti al vescovo o all’ufficio stampa della Diocesi, inutile chiederli anche a monsignor Biguzzi, tutti rimandano al comunicato pubblicato sul settimanale diocesano Corriere Cesenate e da noi anticipato nell’edizione di ieri.

NOon parla nemmeno don Orfeo Suzzi: «Sono tutte calunnie nei miei confronti le cose che sono state divulgate nei giorni scorsi – ci ha detto al telefono –, quindi è inutile che mi faccia domande perché non risponderò».

A don Orfeo Suzzi, 77 anni, che da qualche tempo si presenta come Abbà Orfeo Povero, avremmo voluto chiedere il motivo per cui nell’ottobre scorso ha aperto a suo nome tre società finanziarie con sede a Londra: San Romualdo Ltd, Società della Trasfigurazione Ltd e Società San Giovanni Ltd (la sigla Ltd indica ‘limited’, cioè una sorta di società a responsabilità limitata).

Le società sono state aperte quasi in contemporanea il 13 settembre dell’anno scorso e hanno sede in un ‘ufficio virtuale’ che si trova in uno stabile a poca distanza da Trafalgar Square, dove hanno sede anche centinaia di altre società.

Alla domanda «Che bisogno ha una comunità monastica che si trova sulle colline di Cesena di aprire tre società finanziarie a Londra?» don Orfeo Suzzi non ha dato alcuna risposta, per cui ci siamo dovuti affidare alle voci che circolano nella zona circostante il monastero di Valleripa, in via Castagneto 1530 a Linaro, nel comune di Mercato Saraceno. La Piccola Famiglia della Risurrezione da tempo ha buone disponibilità economiche, tanto che ha potuto aprire altre comunità a Cogollo del Cengio, in provincia di Vicenza, in India (Kerala), Mozambico e Terra Santa (Gerusalemme), dove don Orfeo Suzzi fu ordinato sacerdote. Però pare che in tempi recenti la Piccola Famiglia della Risurrezione abbia ricevuto un cospicuo lascito ereditario che sarebbe alla base dell’apertura delle finanziarie londinesi.

Potrebbe essere questa larghezza di mezzi finanziari a disposizione della comunità il motivo che ha indotto a muoversi il vescovo Douglas Regattieri; infatti don Orfeo Suzzi agisce in completa autonomia, facendo attenzione più ai rapporti con le chiese cristiane d’oriente e altre religioni non cristiane, piuttosto che alle indicazioni che vengono diffuse dal Vescovado.

Si tratta, lo ribadiamo, di voci sostanzialmente univoche, ma che non è stato possibile verificare per la totale chiusura delle persone e delle istituzioni coinvolte in questa vicenda che farà parlare a lungo. C’è chi dice che a far muovere il vescovo Regattieri sia stato il cospicuo investimento compiuto in Mozambico per realizzare una sede di dimensioni molto ampie non giustificate dalla presenza di fedeli che in quella zona sarebbe scarsa.