Più di duecento cooperatori hanno partecipato all’incontro organizzato da Legacoop Romagna con il candidato alle elezioni regionali Michele de Pascale, svoltosi ieri mattina alla sala della Cooperazione della Cac di Cesena. Sul palco con de Pascale c’erano il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, i vicepresidenti Romina Maresi e Valerio Brighi e il presidente di Legacoop nazionale, Simone Gamberini. Assente Elena Ugolini, che ha declinato l’invito al confronto pubblico.
Lucchi in apertura ha ricordato le numerose sfide che il territorio ha di fronte: il cambiamento climatico, reso evidente dalle recenti alluvioni, l’invecchiamento della popolazione, la riduzione dei consumi e l’impoverimento delle comunità, la difficoltà a trovare personale, la necessità di fare ripartire l’ascensore sociale. De Pascale ha risposto approfondendo i singoli argomenti a partire dalla Provincia unica. Il candidato si è detto favorevole, a tre condizioni: che l’elezione torni nelle mani dei cittadini, che sia dotata di funzioni di pianificazione economica e sociale reali e che il percorso di fusione non la penalizzi nella presenza delle articolazioni dello Stato, come tribunali e prefetture.
"Sulla coesione molto è stato fatto negli ultimi anni — ha detto — e oggi va dato atto a tutta la società romagnola di avere compreso che la Romagna deve immaginarsi come un territorio unico per non essere consegnato alla marginalità e per competere nelle grandi sfide". Nelle sue conclusioni il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini ha ricordato che è arrivato il tempo di scelte che non possono più essere rinviate, dal riassetto del territorio alla sanità. Infine, Gamberini ha annunciato che Legacoop nazionale ha ripreso, dopo quella del maggio 2023, la campagna di raccolta fondi per le popolazioni alluvionate di Romagna, Marche, Veneto e Toscana.