Cesena, 18 gennaio 2018 - Ne rispetto prioritario della sicurezza, “che deve rimanere assolutamente al primo posto, la Regione assicurerà tutto l’appoggio alla Valle del Savio per aiutare a sbloccare l’E 45, a lavorare con il Governo per trovare una soluzione sulla viabilità e a migliorare i percorsi alternativi esistenti, se necessario anche con fondi regionali straordinari”.
E45 e Ravegnana in tilt. "Un calvario, si perdono ore"
Sono questi i tre punti che Stefano Bonaccini ha portato stamattina sul tavolo con i sindaci dell’Unione Valle del Savio, tutti ospiti del sindaco Cesena Paolo Lucchi a Palazzo Albornoz.
E45, il percorso alternativo tra ponti e insidie
Presente anche il responsabile Mario Liberatore, responsabile area Emilia Romagna di Anas che ha ribadito come il viadotto monitorato fosse “ampiamented e costantemente monitorato”, tanto che “erano già previsti a brevissimo dei lavori di manutenzione”. Massima collaborazione con la procura di Arezzo in ogni caso, ma “puntiamo a ottenere il dissequestro parziale, per riaprire al traffico perlomeno le due corsie di sorpasso”, quelle interne ovvero, e ricostituire su entrambi i sensi di marcia la dorsale italiana costituita dall’E 45. Nel frattempo, “entro dieci giorni riapriremo perlomeno lo svincolo sud di Canili, chiuso da tempo”.
L'alternativa all'E45 c'è, ma è chiusa
L’assenza di Toninelli sul posto? “Non faccio polemiche - taglia corto Bonaccini –, con il governo voglio collaborare”. Anche se poco prima aveva sottolineato l’importanza che due dei tre attori di questa vicenda, ovvero Regione e Anas, si fossero ritrovati a un tavolo a parlare. Dal ministro dei Trasporti, però, spiega Paolo Lucchi, “noi sindaci e le parti sociali andremo la prossima settimana, probabilmente martedì e mercoledì, a parlare di E 45 e dei percorsi alternativi”. Quelli lunghi e tortuosi nei quali, per giunta, in queste ore sta nevicando, aggiungendo disagi su disagi.