Educare ad un’alimentazione sana ed equilibrata, anche a scuola. L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori (Arrt), per il quindicesimo anno consecutivo, lancia i progetti ’A scuola di vita’ e ’Draghetto Mangiabene’ dedicati agli istituti scolastici del territorio. Al centro dei percorsi, la promozione di sane abitudini alimentari e corretti stili di vita per prevenire le malattie.
"L’associazione - fa sapere il dottor Davide Bruschi, oncologo in pensione - sostiene, da un lato, la prevenzione primaria, insegnando a ragazzi e famiglie come impostare stili di vita corretti e, dall’altro lato, la prevenzione di tipo secondario, offrendo visite ed esami per diagnosticare precocemente eventuali tumori".
L’iniziativa, patrocinata da Regione e Ausl Romagna e sostenuta da Panathlon Club Cesena e Fondazione Cassa di risparmio di Cesena, è duplice: ’A Scuola di vita’ si rivolge alle scuole primarie e medie mentre il progetto ’Draghetto Mangiabene’ ai bambini di 4 e 5 anni della scuola dell’infanzia. "Attraverso laboratori ed attività ludiche - spiega l’ideatrice e coordinatrice Annalisa Bertozzi - cerchiamo di rendere bambini e ragazzi più consapevoli dei corretti stili di vita e dell’importanza dell’attività fisica. Al termine del percorso coinvolgiamo anche famiglie e genitori, ovvero coloro che impostano le abitudini alimentari".
Entrambi i progetti, gratuiti per i partecipanti, coinvolgono un’ampia platea di studenti: quest’anno sono 10 le classi delle elementari (Pievesestina, Martorano, Vigne, Mercato Saraceno) che hanno aderito, per un totale di 182 alunni, e 20 quelle delle medie (Longiano, Viale della Resistenza Cesena, Cesenatico) con 250 studenti totali. A confrontarsi con il personaggio di ’Draghetto Mangiabene’, invece, 160 bambini degli asili di San Mauro di Cesena, Oltresavio, Longiano e Don Milani di Budrio di Longiano, per un totale di 9 sezioni.
Laboratori e incontri saranno guidati, insieme ad Annalisa Bertozzi, dalla psicologa e psicoterapeuta Kalina Koleva e dalla biologa nutrizionista Chiara Mantengoli. "L’alimentazione ha molti aspetti psicologici - commenta Koleva -. Durante gli incontri proponiamo riflessioni sul rapporto con il cibo, facendo leva sul pensiero critico. Quando siamo informati riusciamo a fare scelte libere e più consapevoli".
Dai consigli per le merende scolastiche alle indicazioni per una dieta quotidiana equilibrata. I progetti di Artt si rivolgono a generazioni spesso soggette a disturbi e patologie alimentari. Secondo i dati del 2019 di ’OKKio alla salute’ del Ministro della Salute i bambini in sovrappeso ssarebbero il 20,4% mentre quelli affetti da obesità il 9,4%.
Cristina Gennari