
Elisa Agnoletti in uno scatto dal suo pallone aerostatico
Cesena 17 agosto 2021 - Una passione infinita per le mongolfiere. A Cesena e dintorni chiunque abbia mai accarezzato l’idea di volare in mongolfiera ha incontrato di sicuro lo sguardo e il sorriso luminoso di Elisa Agnoletti. Si emozionava ancora come fosse il primo giorno: "Volare mi fa sentire libera e in pace col mondo – scriveva infatti l’anno scorso, presentando i suoi tour sul pallone aerostatico –. Stacco i piedi da terra e inizia la magia. Questo è quello che cerco di trasmettere a coloro che vengono con me. Il volo è un momento senza tempo dove sei tu, nel silenzio del cielo e tutto il resto è fuori".
Aggiornamento "In volo era davvero felice. A una madre basta questo" Classe 1982, un’infanzia passata a Terra del Sole, nel Forlivese, gli studi superiori avviati alla Ragioneria di Forlì, poi il trasferimento a Cesena con la madre, operatrice sociosanitaria. Un matrimonio alle spalle e una società, ‘La mongolfiera di Iside’, gestita con l’ex marito Ilario Bonavita, con cui dare sostanza ai propri sogni: quella mongolfiera amata così tanto da tatuarsela addosso, su una gamba. Fin da piccola Elisa sognava di diventare pilota di una mongolfiera. Una scintilla scoccata tenendo il naso all’insù. Un amore che l’ha accompagnata fino all’ultimo respiro, fino a ieri mattina quando un tragico destino se l’è portata via. "Avete presente un bambino al parco giochi? Ecco immaginate la stessa gioia nel mio volto la prima volta che ho visto una mongolfiera… Il cielo era colorato da questi immensi palloncini. Il mio primo pensiero è stato “Ci devo assolutamente salire!“. E così è iniziata la mia avventura". Sono sempre parole di Elisa, che a Cesena aveva anche un’azienda di macchinette per la distribuzione di caffè, snack e bevande. Faceva quindi spola dalla Romagna alla Toscana dove si era trasferita di recente con il compagno Ivan Vastano, a Montespertoli, dopo un periodo di convivenza a Prato. A unirli la stessa passione: quello di Vastano, di Prato, è un nome noto nel mondo delle mongolfiere, è un pilota con oltre 1000 ore di volo alle spalle. I due si sono conosciuti in aria, a Forlì, 4 anni fa, durante il primo volo della ragazza. Da lì la conoscenza, poi la convivenza, nell’ultimo anno. E insieme sono rimasti fino alla fine: nel momento dell’incidente l’uomo ha provato a raggiungerla, ma non ce l’ha fatta, assistendo inerme al tragico volo. Lei il brevetto lo ha preso nel 2018, con dedizione e fatica: era del segno dell’Ariete, Elisa, giovane donna decisa e ostinata. D’altronde "Elisa significa guerriera – recita una frase postata tempo fa dalla mamma, Gloria –: I tuoi genitori ti hanno cresciuta per essere una donna forte e determinata ma con un cuore d’oro". "Per raggiungere i propri sogni – scriveva ancora Elisa –, ci vuole tanto impegno e sacrificio ed è anche questo che rende così speciale raggiungere i propri obiettivi. Difficile spiegare cosa ho provato nel mio primo volo da sola dopo aver preso il brevetto. Un’emozione che non scorderò, il cuore che batteva fortissimo, una libertà totale, tanta adrenalina e tanta pace nel silenzio del cielo!". Gli uffici della Mongolfiera di Iside, nei pressi di via Dismano, ieri sono rimasti chiusi, e muti anche tutti i suoi canali social, che negli ultimi giorni hanno postato video e foto, bellissime, delle ultime città che Elisa ha visto dall’alto. Cesena compresa.