Futsal: "Salvezza più che sudata"

La Futsal Cesena ha ottenuto successi costanti nelle ultime tre stagioni, culminando con la salvezza in A2 Elite. Nonostante le sfide logistiche ed economiche, la società dimostra determinazione e ambizione per il futuro.

Una crescita costante quella della Futsal Cesena che solo restando alle ultime tre stagioni (con Osimani in panchina, accordo fino al 2025) ha ottenuto una vittoria nel torneo di B (e finale di Coppa Italia), un terzo posto al primo anno di A2 e promozione in A2 Elite dove si è appena salvata matematicamente con otto punti di vantaggio sulla zona playout a due giornate dal termine. "Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo – dice patron Paolo Ionetti –. La costante in questo percorso di crescita è sempre la società, l’organizzazione. I tecnici, i giocatori passano e noi li ringraziamo, la società resta. In estate in tanti ci davano in smobilitazione o sicuri retrocessi. Abbiamo saputo rimediare anche ad alcuni errori centrando un traguardo importantissimo".

In un campionato duro la Futsal è sempre stata sul pezzo effettuando anche due rivoluzioni, una estiva e l’altra a novembre dove in entrambi i casi sono stati cambiati tutti gli stranieri. Società, squadra, un tecnico vincente ma anche individualità di peso come Jamicic ritornato a novembre, il bomber Gardelli e il talento del nazionale Pieri. La Futsal era stata inserita nel girone B, quello sud, estremamente impegnativo sia a livello logistico che economico, le trasferte più vicine infatti quelle a Roma, una penalità forte per un club che tra le 26 formazioni di A2 Elite è nelle tre che non ha un proprietario, un patron ma vive grazie agli sponsor.

"Siamo la società che in A2 Elite ha disputato sicuramente più chilometri con disagi evidenti sia logistici che economici" continua il dg Paolo Ionetti. "Ci auguriamo che la stessa serietà che viene richiesta l’abbiano tutti volendo il bene di questo sport altrimenti potremmo anche considerare di non farne più parte" aggiunge. Il futuro è in divenire: "Lavoreremo a testa bassa – chiude – per capire cosa sia giusto fare per il futuro, decidendo solo noi con le nostre forze. Ringraziamo gli sponsor indispensabili per noi, atleti, tecnici, sostenitori senza dimenticare l’Amministrazione Comunale. Obiettivo raggiunto grazie a un’altra prodezza sportiva".