REDAZIONE CESENA

Gianluca Gorini nella bufera, gli chef stellati lo difendono: "Non è razzista"

Faccani, Parini e Raschi stanno con il collega: "È finito ingiustamente nel tritacarne dei social". E Barbieri avverte: "Serve cautela"

Gianluca Gorini e la sua brigata nella foto, poi rimossa, che ha generato le polemiche

Cesena, 7 dicembre 2019 - All’indomani della polemica social che ha coinvolto Gianluca Gorini, chef neo-stellato e titolare del ristorante ‘DaGorini’ a San Pietro in Bagno, sono questi i sentimenti che prevalgono tra gli sbigottiti colleghi, molti dei quali suoi amici di vecchia data. Una controversia generata da una foto postata sui social, in cui Gorini e la brigata festeggiavano il gemellaggio con uno chef cinese indossando un cappello a cono e mimando e gli occhi a mandorla. Ne è seguita una pioggia di accuse di razzismo da ogni parte del mondo, proseguita malgrado lo chef avesse pubblicato, nel frattempo, un lungo post di scuse. «Non conosco i termini esatti della questione, ma è sempre bene essere attenti nell’uso dei social, soprattutto quando si raggiunge una certa visibilità», dice Bruno Barbieri : uno che di stelle Micheline di esposizione mediatica si intende, avendone conquistate ben sette. «È una vicenda figlia del nostro tempo e della superficialità che pesa sulle nostre relazioni», concorda Piergiorgio Parini , talentuoso chef originario di San Mauro, amico personale di Gorini. «Sui social si è sempre pronti a puntare il dito contro il malcapitato di turno, senza fermarsi ad approfondire. Conosco Gianluca da anni e posso dire che razzista è la definizione più sbagliata che si possa dare di lui». Di recente , i due hanno cucinato insieme ad Antonia Klugmann , stella Michelin ed ex giudice a Masterchef. «Siamo grandi amici», prosegue Parini, «ed entrambi ci dissociamo da quanto si sta dicendo in queste ore di Gianluca». «Incredibile che una goliardata innocente sia stata amplificata così», gli fa eco Alberto Faccani , due stelle Michelin al ristorante Magnolia di Cesenatico. «Questa volta è capitato a Gianluca, ma è una lezione per tutti noi: ci ricorda che dobbiamo usare i social con la massima prudenza, perché un banale scivolone può alimentare una gogna pubblica sproporzionata». «Gianluca è un ragazzo gentile e misurato, sicuramente non voleva provocare», dicono Gianpaolo e Gianluca Raschi , titolari del ristorante Guido a Miramare di Rimini, una stella Michelin. «L’impressione è che si voglia affrontare un problema urgente come il razzismo con una vera e propria caccia alle streghe. Gianluca è rimasto vittima, suo malgrado, di questo meccanismo spietato. Ci auguriamo che ne esca al più presto e nel migliore dei modi». A difendere Gorini, infine, anche il sito de Il Gambero rosso , che titola: «Gorini accusato ingiustamente di razzismo: una storia incredibile».