ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Giallo Golinucci, lettera anonima per mamma Marisa: “Fate pressione sui frati”

La busta è arrivata alla chiesa di Ronta e consegnata alla madre di Cristina. Il mittente spiega di avere 60 anni ed esorta la famiglia a non arrendersi

Cristina Golinucci è scomparsa il primo settembre del 1992

Cristina Golinucci è scomparsa il primo settembre del 1992

Cesena, 17 dicembre 2024 – Una nuova lettera anonima destinata alla famiglia di Cristina Golinucci, la ragazza scomparsa a Cesena 32 anni fa. L’ultimo rinvenimento di due fogli scritti a mano, piegati in quattro parti e depositati dentro la buchetta della chiesa di Ronta, è di domenica. Di queste lettere anonime, dall’inizio della drammatica vicenda, ne sono arrivate molte alla famiglia, ma evidentemente gli investigatori non hanno dato particolare importanza alla cosa anche perché spesso le lettere riportano accuse confuse e senza indizi specifici o elementi di prova che possano aiutare le indagini. Come l’ultima lettera rinvenuta, che presenta dichiarazioni confuse, frasi interrotte, parole scritte a mano alcune con lettere minuscole e altre maiuscole. L’autore della lettera (si legge) ha 60 anni, compiuti da poco. Esorta la famiglia a proseguire le indagini, a non fermarsi. “Andate avanti – c’è scritto nei due fogli ritrovati – ve lo assicuro verrà fuori la verità”. “Fate pressione sui frati, loro sanno benissimo”. Molte parolacce sono contenute nello scritto, parole di rabbia e insulti. E poi un’allusione a chi ha fatto sparire Cristina: “è uno che sfrutta le conoscenze”. “Cercate nei boschi” è una delle esortazioni finali, ed evidentemente il riferimento è ai boschi di Monte Petra a Mercato Saraceno dove erano stati rinvenuti in passato due sacchi neri maleodoranti e dove in più occasioni era stato visto un frate arrivare in macchina con una ragazza. È l’ennesima lettera anonima.

“Chiunque abbia informazioni da riferirci lo faccia di persona – chiede l’avvocata Barbara Iannuccelli che sostiene la famiglia –. Se qualcuno sa qualcosa si faccia avanti, noi siamo qui per ascoltare”. La lettera è stata consegnata a Marisa Degli Angeli, mamma di Cristina. “Sono andata alla messa a Ronta domenica e mi hanno dato questa lettera confusa. Ci sono dei nomi, nomi che conosciamo, nomi di amiche di Cristina. Ho chiesto ai soci dell’associazione Penelope se riuscivano a dare un senso al contenuto. E’ una lettera che non mi fa bene, queste cose non mi aiutano, mi fanno solo soffrire di più. Se qualcuno vuole aiutarmi, venga a parlarmi di persona. Così è un continuo sussulto”. Questa è la seconda lettera arrivata in pochi mesi. Poco tempo fa un’altra lettera anonima era arrivata nella buchetta della segreteria dell’associazione Penelope. Ma i fogli di carta rinvenuti erano tutti bagnati perché era piovuto e il contenuto della missiva era indecifrabile. Il caso della scomparsa di Cristina Golinucci è stato riaperto e archiviato una decina di volte dalla Procura di Forlì, ma la famiglia non si arrende e chiede di continuare a indagare. Il primo settembre del 1992 Cristina aveva appuntamento con il proprio padre spirituale nel convento dei Cappuccini, ma non si presentò. Da allora non si hanno più sue notizie. La sua macchina fu ritrovata nel parcheggio del convento.