
La presentazione della manifestazione
Venerdì alle 21, il sipario del teatro Bonci si apre ad un’iniziativa benefica che rappresenta un’esperienza unica in Italia nella collaborazione tra 10 club service cittadini, e li vede organizzare un Galà che da ben 13 anni ha come destinatario l’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori ‘Dino Amadori’ Irst-Irccs di Meldola, cui fino ad oggi i sodalizi promotori hanno destinato la ragguardevole cifra di 190mila euro. L’artista che animerà la serata sul palco del teatro concesso a titolo gratuito dall’Amministrazione comunale, è il comico cabarettista Andrea Perroni. Porterà in scena "La fine del mondo", scritto insieme a Matteo Nicoletta e Giulio Somazzi, con musiche di Carlo Alberto D’Alatri. "L’esibizione – riflette l’assessora Carmelina Labruzzo -, affronta i grandi temi del nostro tempo, offrendo la risata come antidoto alle paure del futuro". I Club Service coinvolti sono: Ladies’ Circle 3 Cesena, Lions Club Cesena, Lions Club Valle Savio, Panathlon Club Cesena, Rotary Club Cesena-Valle Savio, Rotaract Club Cesena, Rotary Club Cesena, Round Table 3 Cesena, Fidapa Cesena Malatesta, Associazione Valori e Libertà. L’evento, sostenuto da Romagna Iniziative, gode del patrocinio del Comune e dell’Ausl Romagna. I club cittadini, attraverso i propri associati e amici sostenitori, e grazie al prezioso contributo di sponsor, riescono ad offrire serate di intrattenimento artistico di livello e a raccogliere fondi mirati ogni anno ad un progetto proposto da Irst. Quello di quest’anno è particolarmente "avveniristico", vede infatti l’aerospazio come banco di prova per lo studio delle metastasi ossee. Irst infatti è coinvolto nella missione spaziale Ax-3 in un percorso di collaborazione con grandi aziende della Space Economy ed Aeronautica italiana. "Gli astronauti impegnati in missioni spaziali e le persone colpite da neoplasie ossee – spiega la dottoressa Sofia Gabellone ricercatrice, insieme alla collega Chiara Liverani coordinatrice della Unità Preclinic and Osteoncology del Laboratorio di Bioscienze dell’Irst – hanno in comune la perdita di densità ossea. Una condizione che ci spinge a ricercare soluzioni, in laboratorio, per rimediare ai danni da perdita di massa scheletrica sfruttando lo sviluppo di biomateriali polimerici in grado di mimare l’osso umano. Un campo di studio in cui Irst è pioniere". "La ricerca – aggiunge la dottoressa Maria Teresa Montella, direttrice sanitaria dell’Irst – che pone Irst all’avanguardia, oggi assicura il 51per cento di sopravvivenza a 5 anni dall’esordio delle malattie oncologiche, le quali, in Romagna, presentano 8mila casi l’anno con la maggiore incidenza di tumore al seno per le donne e alla prostata per gli uomini".