REDAZIONE CESENA

"I centri giovanili sono spariti dal Foro Annonario in degrado"

"Che fine hanno fatto i centri di aggregazione giovanile che erano stati aperti all’interno dei locali del Foro annonario di...

"Che fine hanno fatto i centri di aggregazione giovanile che erano stati aperti all’interno dei locali del Foro annonario di Cesena e che progettualità esiste, da parte dell’amministrazione, nei confronti delle politiche giovanili?". Lo chiede il consigliere comunale di Cesena, Enrico Castagnoli (Fratelli d’Italia), autore di una interrogazione per avere lumi e risposte sulla situazione dei centri giovanili del Foro Annonario e sul degrado e la mancata sicurezza della zona.

"Nonostante le segnalazioni dei cittadini, che non hanno potuto non notare il degrado del Foro annonario, addirittura episodi di micro criminalità, l’amministrazione è rimasta inerte e soprattutto sembra navigare a vista, senza direttive chiare e precise rispetto a un tema centrale come le politiche giovanili – spiega Castagnoli -. È inutile riempirsi la bocca di parole e di slogan quando nella realtà prima si aprono locali per l’aggregazione dei giovani e poi si chiudono improvvisamente, senza dare una comunicazione trasparente su dove e se saranno riaperti in altre zone della città".

"Intanto il Foro annonario – prosegue Castagnoli – continua ad essere un punto strategico bisognoso di interventi di riqualificazione, dove non tolleriamo più – né noi, né la cittadinanza – che siano presenti bottiglie di vetro e di birra abbandonate da ogni parte, mozziconi di sigarette, deiezioni maleodoranti e altre situazioni di incuria e degrado. Esiste un codice di convivenza civile che va rispettato e applicato. Di fronte a tutto questo, l’amministrazione cosa intende fare? Ci saranno finalmente presidi migliori per garantire sicurezza e presenza educativa? Per questo chiediamo un confronto urgente in commissione. Non è possibile che spazi come quelli del Foro annonario non siano ancora valorizzati al massimo del loro potenziale, continuando a pagare errori politici e progettuali del passato".