ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

I servizi nella città co-capoluogo : "La sede provinciale della Questura può spostarsi da Forlì a Cesena"

Il sindaco propone di trasferirla al Caps. "Sta cercando casa e lì c’è una palazzina adatta. Per evitare sprechi. Motorizzazione unica a Pievesestina". Preoccupazione per il post Figliuolo: "De Pascale commissario".

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, 36 anni, rieletto al secondo mandato alle elezioni comunali del giugno scorso

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, 36 anni, rieletto al secondo mandato alle elezioni comunali del giugno scorso

Nel tradizionale incontro e scambio di auguri di fine anno con i giornalisti, Enzo Lattuca, rieletto sindaco di Cesena nel giugno scorso e presidente della Provincia in carica sino a fine 2025, ha tracciato il bilancio amministrativo del 2024.

Che anno è stato, sindaco?

"Di soddisfazioni e successi, a partire da quelli elettorali, anche se ho festeggiato di più la promozione del Cesena in serie B. Il 30 gennaio abbiamo ottenuto lo status di co-capoluogo e le ultime settimane abbiamo avuto certezza dei finanziamenti dell’ospedale, opera simbolo per la città, che suggellerà il decennio della mia sindacatura".

Si attende il passaggio di consegne ai vertici della struttura commissariale per la ricostruzione del post alluvione. Quali sono le sue aspettative?

"Siamo molto preoccupati. Oggi, 31 dicembre, si conclude il lavoro del commissario Figliuolo, che ringrazio sinceramente, ma non credo sia un buon segnale che manchi chiarezza sul prosieguo. Questa è la fase in cui bisogna pianificare, progettare e realizzare le opere che guardano alla messa in sicurezza del territorio. Spero ci sia un cambio di rotta da parte del Governo: bisogna individuare commissario chi è stato eletto dai cittadini dell’Emilia-Romagna, vale a dire Michele de Pascale, e lo stesso vale per Marche e la Toscana. Ma non mi pare che ci sia questa disponibilità".

Nel 2019 inaugurò la sindacatura con la gratuità delle rette delle scuole materne. Il secondo mandato si apre invece con l’incremento dell’addizionale Irpef, delle tariffe e dei buoni pasto.

"Si tratta di aumenti minimali, di due euro al mese. I buoni pasto sono aumentati da 5,50 a 6,50 euro, ma i loro costo per il Comune è di 8,90. Per mantenere la qualità del servizio era necessario questo lieve ritocco. I costi sono inferiori a quelli praticati a Sarsina e Mercato Saraceno e anche rispetto a Rimini, Ravenna e Forlì siamo nella soglia più bassa".

Quali effettivi vantaggi si potranno ottenere con Cesena co-capoluogo, quando i principali uffici pubblici erogatori di servizi restano a Forlì?

"Per trentadue anni nessuno si è preoccupato del fatto che Cesena non avesse lo status, e nel frattempo abbiamo perso il tribunale e altro ancora. È difficile in un anno recuperare tutto il terreno perduto. Ciò detto Cesena può accogliere servizi importanti. La Questura di Forlì-Cesena che ha sede a Forlì cerca casa e dentro il nostro Caps c’è una palazzina che può essere messa a disposizione. Inoltre la sede della Motorizzazione civile a Cesena è sottoutilizzata e perché il Ministero dei Trasporti deve pagare 200mila euro di affitto per la sede di Forlì?".

Piccolo commercio in crisi. Cosa può fare il Comune?

"Nei fine settimana faremo la pedonalizzazione totale su un’area delimitata del centro. Non limiteremo lo sviluppo dei pubblici esercizi e ci appelliamo ai proprietari a ridurre gli affitti".

Anticipa una novità del 2025?

"Un festival culturale di valenza nazionale che terremo in autunno".